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20-01-2012 |
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Fotovoltaico, sì in edilizia e industria ma non sui terreni agricoli |
Lo ha affermato il ministro Clini parlando del futuro dell’energia verde tra il titolare del dicastero dell’Ambiente e le imprese. Il Piano energetico nazionale punterà soprattutto su un fotovoltaico dedicato al settore industriale ed edilizio. |
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Mentre porrà un freno agli impianti sui terreni agricoli. Parola del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, in visita ieri allo stabilimento di Power-One, azienda leader nel settore dell'energia green con 1200 dipendenti situata a Terranuova Bracciolini (Arezzo), nel cuore della Toscana.
L’incontro si è trasformato in una preziosa occasione di confronto sul futuro dell’energia verde in Italia tra il titolare del dicastero dell’Ambiente, istituzioni e imprese.
“Sono venuto alla Power-One – ha detto Clini – per rimarcare il bisogno che ha l’Italia delle energie rinnovabili. Dobbiamo lavorare tutti insieme, Governo e imprese, per produrre un'energia a basso costo. Le rinnovabili devono essere accessibili a tutti”.
In questa direzione, ha sottolineato Clini, è importante promuovere uno sviluppo che metta al centro della produzione la ricerca.
Un modello di cui la visita presso la fabbrica di Terranuova Bracciolini ha fornito un esempio virtuoso: Clini ha prima visitato il nuovo centro di ricerca per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in cui Power-One investe il 3,5% del fatturato, poi si è confrontato con i ricercatori, più di 200 ingegneri, suoi progetti di ricerca da applicare alla produzione di energia pulita e al risparmio energetico.
Diversi i momenti di confronto in cui si è discusso tra l'altro della cooperazione tra il ministero, le Regioni e le imprese e dell’istituzione di un tavolo tecnico permanente per lo sviluppo di politiche industriali di lungo termine nel settore delle rinnovabili.
In generale, sono stati affrontati gli ambiti nel settore energia considerati strategici per il Governo, dando spazio anche allo sviluppo delle reti intelligenti e della mobilità elettrica.
Restano tuttavia molte le questione da affrontare. Ma la Toscana è pronta a fare la sua parte. Lo ha sottolineato Anna Rita Bramerini, assessore toscano all’Ambiente della Regione Toscana, presente all’incontro: “La Regione – ha annunciato – è pronta a costituire un distretto permanente delle energie rinnovabili che vede come protagonisti istituzioni, università e imprese del settore”. ZEROEMISSION
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