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13-01-2012 |
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Rinnovabili: agricoltura primo produttore energia pulita |
Toscana prima regione italiana per numero di impianti: merito anche dell'agricoltura. 60% impianti sono piccole e medie dimensioni. I dati della ricerca Ihs. Il recupero di fienili, stalle e magazzini passa dal fotovoltaico: via l'eternit. Simone Ferri Graziani, Presidente Coldiretti Livorno: "Mini-impianti la strada giusta: centinaia fabbricati da recuperare".
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L'agricoltura primo produttore di energia pulita della Toscana. Ne è convinta la Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) che dopo la pubblicazione degli incoraggianti dati della ricerca della Ihs, il centro studi della California specializzati in energie rinnovabili, rilancia l'opportunità di sfruttare i tantissimi tetti di fienili, stalle e fabbricati rurali sparsi in tutta la Regione, molti dei quali ricoperti ancora da eternit, per catturare energia dal sole, e recuperare e valorizzare così un patrimonio architettonico ed ambientale che contribuisce all'immagine mondiale del Made in Tuscany. La ricerca ha evidenziato lo storico sorpasso dell'Italia sulla Germania alla voce "produzione di energia solare fotovoltaica" (6,9 gigawatt) mentre la Toscana sarebbe la prima regione in Italia per il numero di impianti installati (8347 per 337 megawatt). Le province, che hanno fatto registrare un incremento significativo sia per numero di nuove connessioni alla rete che per potenza installata, sono quelle di Arezzo, Pisa e Firenze, tutte con più di 1.000 connessioni. Poi Arezzo con 73 MW, Pisa con 38,51, Grosseto con 38,14, Prato con 34,83 e poi tutte le altre province.
Il dato interessante per Coldiretti da sempre ferma oppositrici "del pannello selvaggio in Toscana" e della "speculazione energetica", è la quantità di energia prodotta dagli impianti di taglia piccola e media taglia (dai 3 ai 20 kw) che producono quasi il 60% di energia. "La Toscana - analizza Simone Ferri Graziani, Presidente Provinciale Livorno - deve continuare ad investire ed incentivare la politica dei mini-impianti così come disciplinato dalla legge regionale sul fotovoltaico a terra; la legge evita lo scempio del paesaggio. La strada intrapresa dalla Regione Toscana è quella giusta come dimostrano gli importanti i dati sull'attivazione dei impianti di piccola e media taglia. La nostra agricoltura può diventare il primo produttore di energia e può contributi a garantire l'autosufficienza di moltissime famiglie".
Coldiretti propone di incentivare lo smaltimento dell'eternit, retaggio dell'edilizia degli anni '60 e '70, con i pannelli fotovoltaici attraverso meccanismi premianti e convenzioni. "Fienili, magazzini per gli attrezzi, granai, stalle in parte abbandonati possono essere la superficie adeguata per recuperare energia solare e produrre energia elettrica - spiega ancora Graziani - nelle nostre campagne ci sono centinaia di fabbricati rurali che possono venire recuperati ed utilizzati per produrre energia. La produzione di energia elettrica può finanziare, in parte, il recupero della struttura. La nostra campagna, l'immagine della Toscana, quella cartolina che i turisti che scelgono la nostra regione hanno di fronte agli occhi, non sarebbe più la stessa senza quei casolari caratteristici. Le imprese agricole - conclude - sono sempre state molto sensibili alle energie rinnovabili. Investono sul oro futuro e su quello del nostro paese".
www.viniesapori.net
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