Potranno accedere al contributo massimo di € 40.000 i progetti che prevedano attività di analisi e ottimizzazione:
a) del processo di raccolta e trasporto delle biomasse;
b) del processo di trasformazione delle biomasse;
c) del processo di conversione energetica delle biomasse e della dimensione dei relativi impianti di trasformazione;
d) dell'intera filiera con particolare riferimento all'integrazione e alle sinergie locali.
I requisiti necessari ai fini della valutazione della proposta di studio di fattibilità sono i seguenti:
1) illustrazione dello stato dell'arte;
2) descrizione dell'innovazione che si intende sviluppare;
3) contesto di filiera e flussi di massa ed energia;
4) sintesi e modalità di sviluppo delle analisi e ottimizzazioni di cui ai punti a), b), c), d);
5) indicazione dei costi presunti e dei benefici attesi per la sua realizzazione;
6) indicazioni sull'incremento della sostenibilità ambientale ed economica apportato
dall'iniziativa;
7) ricadute dell'iniziativa sul mercato food;
8) profilo del proponente e degli eventuali altri partner coinvolti.
Beneficiari del bando saranno imprese singole o associate, associazioni e consorzi di sviluppo del settore agroindustriale ed agroenergetico, enti locali e loro associazioni, università ed enti di ricerca, studi professionali. La presentazione delle proposte dovrà essere effettuata entro i 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Gli studi di fattibilità finanziati dovranno concludersi con la redazione di un progetto cantierabile per la produzione di energia da biomassa.
Per approfondimenti: leggi il testo del bando
scienzaegoverno.org