Dopo lunghe ed intense negoziazioni con i diversi gruppi di interesse, Madrid ha definito tutti i dettagli della proposta che modifichera' l'attuale sistema nazionale di aiuti. Il nuovo regime di prezzi entrera' in vigore a partire dal prossimo anno e fonti ufficiali hanno gia' reso noto le linee guida che orienteranno il sistema di sostegno. Applicando le nuove regole verra' garantito un rendimento del capitale del 7% agli impianti eolici e idroelettrici che venderanno la propria produzione direttamente alle compagnie energetiche, mentre la resa variera' tra il 5 e il 9% se gli impianti rientrano nel consorzio del mercato elettrico. Queste tariffe verranno riviste ogni quattro anni, prendendo in considerazione il raggiungimento degli obiettivi per ogni singolo tipo di energia rinnovabile e l'eventuale diminuzione dei costi. Il nuovo sistema spagnolo non si applichera' agli impianti gia' operativi e a quelli che inizieranno la loro attivita' prima del primo gennaio 2008. Questi ultimi continueranno ad usufruire del regime esistente di tariffe fisse per tutto il loro ciclo produttivo. Gli impianti che fanno parte del consorzio del mercato elettrico, che ricevono per l'elettricita' prodotta un prezzo all'ingrosso piu' un premio, potranno contare sull'applicazione del vecchio regime fino al 2012. Se da una parte il governo spagnolo incentiva i parchi eolici, dall'altra fissa dei paletti e impone un obbligo pesante: dovranno essere progettati in modo da poter sostenere qualsiasi salto nel livello di tensione della rete, senza sconnettersi automaticamente. Gli impianti gia' esistenti che si doteranno di questa tecnologia saranno candidati a ricevere un premio extra per cinque anni. (ANSA).
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