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NEWS
29-06-2009 TUTTE LE NEWS
2010 Grid Parity per costi fotovoltaico Italiano
L'anno prossimo in Italia meridionale il prezzo dell'elettricita' fotovoltaica sara' in linea con quello dell'elettricita' '' classica'', per poi diventare sempre piu' economico.
 
E' quanto afferma la lobby europea del fotovoltaico, (Epia - European Photovoltaic Industry Association) dopo aver effettuato uno studio su dieci paesi dell'Unione europea. Il fatto che il prezzo del fotovoltaico raggiungera' la 'grid parity' non significa che il mercato si mettera' automaticamente in movimento, anche se la situazione nel nostro paese sta decollando, ha sostenuto presentando lo studio, Winfried Hoffman, presidente dell'Epia. A schizzare un quadro della realta' e delle difficolta' che si incontrano nel nostro paese e' Angela Ariati, responsabile dello studio. Uno dei problemi che si incontrano e' dovuto al fatto che la domanda e' forte soprattutto al nord altamente industrializzato, mentre economicamente la produzione massiccia andrebbe fatta in Italia meridionale. Per trasferire l'elettricita' fotovoltaica al nord bisogna passare per un collo di bottiglia che potrebbe essere evitato con la costruzione di una dorsale di collegamento, per un costo di quattro miliardi di euro. Spesa, che a detta di Angela Ariati, verrebbe ammortizzata dai guadagni. Ma le condizioni per lo sviluppo del fotovoltaico sono molteplici ed i vari fattori devono interagire tra di loro. L'Italia, nonostante abbia un buon premio incentivante per l'elettricita' fotovoltaica, che aumenta con il rincaro dell'elettricita' convenzionale, paga lo scotto di procedure amministrative lunghe e complesse, ma anche di una carenza di un piano energetico ah hoc per le rinnovabili, di una precisa attribuzione dei compiti tra potere centrale e le varie regioni. C'e' poi l'incertezza legata a cio' che siuccedera' dopo il 2011, quando verra' a scadenza l'attuale conto energia. Bisogna lavorare inoltre per creare una presa di coscienza degli utilizzatori finali, dei consumatori, partendo dall'idea che l' 80% del fotovoltaico debba essere integrato nei singoli edifici. Infine, elemento da non trascurare, in Italia manca la figura dei 'cercatori di tetti', di chi cioe' e' in grado di identificare possibili spazi per il fotovoltaico e di proporne la realizzazione. Compito quest'ultimo che viene normalmente assunto dalle utilities. Guardando al futuro Angela Ariati pensa che il nostro paese potrebbe sfruttare il proprio patrimonio storico per sviluppare il fotovoltaico, grazie a soluzioni innovative nel campo del design, superando e trasformando in elemento positivo un fattore spesso penalizzante per la diffusione di questa fonte energetica. (ANSA). YFZ-GU

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