Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa estesa Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

ITA
Text-A-A-A
Cerca:
Newsletter Conto Energia Lavora con noi Faq Glossario
Home > News > Cresce domanda energia, 20 MILA MLD dollari investimenti al 2030 Invia
stampa
 
 

 
NEWS
26-01-2007 TUTTE LE NEWS
Cresce domanda energia, 20 MILA MLD dollari investimenti al 2030
Per rispondere alla domanda crescente di energia, nel 2030 serviranno investimenti pari a 20 mila miliardi di dollari, 3,7 solo in Cina che rappresentera' il 18% dell'investimento complessivo.
 
Questi i numeri dell'emergenza energia contenuti in un rapporto presentato all'incontro ''Emergenze ambientali ed energetiche: cooperazione internazionale e modelli di sviluppo'', tenuto alla Fao e organizzato da Safe (Sostenibilita' ambientali fonti energetiche) in collaborazione con il ministero dell'Ambiente. ''La domanda di energia crescera' da qui al 2030 del 50% - ha detto il presidente Safe, Raffaele Chiulli - e i combustibili fossili rimarranno la principale fonte di energia con il petrolio sempre in testa ma un incremento sempre piu' consistente di carbone e gas e una diminuzione del nucleare''. Ma e' soprattutto il carbone la star dei prossimi anni, soprattutto nei Paesi a economia emergente. ''In Cina e India nei prossimi cinque anni - ha riferito Chiulli - si parla di una centrale a settimana a carbone e non tutte con moderne tecnologie''. Ma tutto questo non riuscira' a soddisfare la domanda di energia nel mondo e nel 2030 saranno ancora 1,4 miliardi le persone senza elettricita'. La conseguenza piu' diretta sara' quella della crescita delle emissioni del maggiore dei gas serra, l'anidride carbonica. L' aumento globale del 50% della domanda di energia al 2030, considerando la leadership dei combustibili fossili, ''determinera' un aumento di Co2 di oltre il 60%'', ha detto il direttore generale del ministero dell'Ambiente, Corrado Clini. ''Di fronte a questi scenari - ha quindi sottolineato Clini - non si puo' continuare a chiedere di ridurre le emissioni quando poi invece crescono. E allora e' urgente un cambio del sistema energetico mondiale senza il quale sappiamo cosa accadra'''. Un cambio di rotta ''che non passa attraverso le buone azioni ma da una modifica del commercio mondiale di energia per cui si quotano le fonti di emissione per considerare il danno provocato dai combustibili fossili. Cio' consentirebbe anche di mettere le rinnovabili in una condizione di maggiore competitivita'''. (ANSA).

www.ansa.it