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| 07-05-2007 |
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Eolico molto sensibile a incentivi nazionali |
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BRUXELLES, 7 MAG - Programmi nazionali di incentivi incidono profondamente sullo sviluppo del mercato e dell' industria eolica. |
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Lo dimostra uno studio pubblicato dall'Ewea in cui si porta ad esempio cio' che e' successo negli ultimi anni negli Stati Uniti. Una politica di aiuti governativi per l' energia eolica, decisa nel 1992 con l'Energy Policy Act e messa in pratica nel 1999 con la concessione di un credito di imposta sulla produzione (Production Tax Credit), ha garantito un buon sviluppo del mercato. E' bastato pero' lasciare il settore senza le stampelle del PTC, a causa di un vuoto legislativo di un anno nel 2004, per far crollare drasticamente il mercato. Cosi' fino al 2003 la domanda e' rimasta elevata. In quell'anno si e' avuto un aumento della produzione di 1687 MW, pari ad una crescita del 36% rispetto all'anno precedente. Alla fine del 2003, pero', con lo scadere della sovvenzione, il mercato e' crollato e nel 2004 si sono prodotti solo 389MW di energia eolica in piu'. La decisione di rinnovare il PTC ha ridato le ali al mercato. Nel 2005 si e' registrato un incremento record del 43% con nuove istallazioni in grado di produrre 2431 MW. Il trend positivo, grazie alla garanzia della stabilita' del PTC, e' continuato nel 2006. Sono stati istallati 2454 MW di nuova energia eolica, con un aumento del 27% rispetto all'anno precedente. Una potenza che, tradotta in cifre, equivale a 3 miliardi di dollari di nuovi investimenti sul mercato eolico. La Production Tax Credit da' la possibilita' di ottenere un credito di imposta di 1,9 centesimi per KWh sull'elettricita' prodotta con l'energia eolica durante i primi dieci anni del progetto di utilizzazione. Il provvedimento governativo statunitense che prevede l'incentivo del PTC e' stato rinnovato, dal 1999 ad oggi, tre volte e, per ora, e' valido fino alla fine del 2008. La caratteristica di interventi di sostegno limitati a tempi brevi e da rinnovare di volta in volta ha avuto un'incidenza sulla scelte fatte dall'industria, secondo Crispin Aubrey autore dello studio Ewea. I produttori di turbine si sono infatti orientati a soddisfare in primis la domanda statunitense rispetto a quella proveniente da altri paesi. (ANSA). YFZ-GU
ansa.it
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