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| 28-05-2007 |
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Il settore fotovoltaico punta sul film sottile |
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L'Associazione Europea dell' Industria del Fotovoltaico (Epia) vede un futuro roseo per lo sviluppo del mercato. Se non cambiera' il regime di aiuti esistenti l'industria si aspetta infatti, per i prossimi tre anni, una crescita accelerata del volume globale del mercato, fino ad oltre il 30% l'anno. |
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Nel 2010, secondo l'Epia, il fotovoltaico fornira' globalmente 5.600 Megawatt di potenza massima. Ad accelerare la crescita e a ridare ossigeno al settore, penalizzato in questi due ultimi anni dalla penuria di silicone, usato nelle celle multicristalline, sara' proprio il consistente apporto di nuove risorse di questa sostanza. Secondo uno studio recente sull'energia solare la ripresa dovrebbe iniziare nel 2008. Il mercato europeo leader per il fotovoltaico continua a restare la Germania. Nel 2006, secondo BSW-Solar (federazione tedesca dell'industria solare), vi sono stati installati impianti in grado di produrre 750 MWp. Spagna e Italia sono gli altri due paesi di successo per il fotovoltaico. Oltre oceano, e' la California lo stato statunitense piu' impegnato sul fronte fotovoltaico. Programma di spendere 3,2 miliardi di dollari per promuovere l'energia solare. Non vanno poi dimenticati, secondo la rivista Sarasin, I paesi asiatici. Cina, India, Sud Corea, la Thailandia e Taiwan sono mercati importanti. L'industria del fotovoltaico risponde allo sviluppo del mercato. In tutto il mondo le compagnie stanno aumentando gli investimenti nel settore, ampliando e modernizzando le fabbriche, oltre a sviluppare nuove tecniche di produzione. La sola Germania ha investito nel fotovoltaico 2 miliardi di euro, informa l'Epia. L'introduzione di dieci nuove line di produzione per la tecnologia delle pellicole sottili (film) e' costata all' industria tedesca negli anni 2006,2007 circa 500 milioni di euro, secondo Stryi- Hipp, Amministratore delegato della BSW-Solar. La carenza del silicone e il suo relativo aumento dei prezzi ha spinto gli industriali a puntare sullo sviluppo delle pellicole sottili. I moduli che utilizzano questo componente richiedono, infatti, l'uso di meno materiale. Attualmente, secondo i dati Epia, rappresentano il 6,5% del mercato globale. (ANSA).
www.ansa.it
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