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| 26-02-2007 |
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Arriva E-SOLEX, la mitica motobici si fa elettrica |
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Torna il Solex, la leggendaria motobici francese che spopolava negli anni '50 e '60, e che sta alla Francia come la Vespa sta all'Italia. |
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A sessant'anni dalla sua nascita e a diciotto dalla chiusura degli stabilimenti di produzione a Saint-Quentin, il gruppo francese Cible ha rilevato il marchio Solex dalla Magneti Marelli e ha deciso di far rinascere il mito adattandolo ai tempi. Il nuovo Solex e' diventato ecologico e monta un motore elettrico che offre anche indubbi vantaggi di economicita' (mille chilometri al costo di un euro). L'erede dei 'veloSolex', che nel dopoguerra raggiunsero un totale vendite di 8 milioni, e' prodotto in Cina, e ha design italiano essendo stato concepito da Pininfarina. Da venti giorni e' arrivato ai rivenditori francesi (costa 1.150 euro) e a settembre debuttera' in Italia. Pininfarina ha mantenuto i tratti salienti del primo modello, una sorta di bici da donna con telaio massiccio, intervenendo con alcuni ritocchi d'attualita'.
Quella grossa scatola nera sotto il manubrio con il faro incastonato caratteristica del primo Solex e' stata conservata e da contenitore del motore a due tempi e' divenuta sede di alloggio del caricabatterie. Il tubolare centrale dissimula un alloggio per un batteria agli ioni di litio, amovibile (pesa 5 kg) e ricaricabile alla presa di corrente, sia in casa sia in ufficio. In tre ore questa batteria si ricarica al 70% (100% in 6 ore). Questa fonte elettrica alimenta un piccolo motore da 400 watt a 36 volt posto nel mezzo della ruota anteriore. Il pilota puo' scegliere tra due modalita' di funzionamento: ''eco'' o ''max''. Il primo autorizza un'autonomia di 60 km o 2 ore 15' di utilizzo circa, il secondo, piu' performante, si limita a 45 km o 1 ora 30'. In modalita' ''eco'' la velocita' di punta e' di 25 km/h, in modalita' max di 35 km/h. Come sul Solex di un tempo, e' possibile passare in modalita' bici o pedalare per dare un po' piu' di vigore alle accelerazioni. L'e-Solex riesce comunque a relegare il comportamento del suo antenato nel dimenticatoio: tiene molto meglio la strada, frena molto piu' forte (dischi davanti e dietro) e si cura del comfort del suo pilota (sospensione meccanica all'anteriore, sella ammortizzata). (ANSA).
www.ansa.it
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