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| 02-05-2007 |
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ENEA: al 2020 +53% CO2, è sfida efficienza energetica |
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Italia alla sfida clima. Crescono le emissioni di CO2 e, senza interventi, al 2020 il nostro Paese si trovera' fuori dagli obiettivi del 53%. Ma l'Italia puo' darci un taglio. |
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Un incisivo intervento in senso di efficienza energetica e di applicazione dell'innovazione tecnologica possono portare realisticamente un abbattimento del 33% rispetto al 53% di sforamento. L'analisi e gli scenari per rispondere all'emergenza effetto serra sono contenuti nell'ultimo rapporto dell'Enea ''Energia e Ambiente''. IL primo obiettivo Ue, spiega l'Enea nel Rapporto, e' quello di ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 del 20% rispetto alle emissioni del 1990. L'Italia, dal 1990 a oggi ha aumentato del 13% le sue emissioni di CO2. Un ulteriore 20% di aumento delle emissioni e' prevista al 2020 dalle previsioni Enea. Secondo lo scenario Enea di intervento, al 2020 e' possibile ridurre le emissioni fino a riportarle al valore del 1990 (azzerando il 13% + il 20%, uguale 33% di crescita prevista del tendenziale). Questa riduzione del 33% puo' essere conseguita in larga parte con interventi di efficienza (per il 57% del totale). Di conseguenza, riferisce l'Enea, manca al raggiungimento dell' obiettivo un ulteriore 20% di riduzione.
Rispetto al secondo obiettivo Ue, quello di produrre al 2020 il 20% dell'energia complessiva con fonti rinnovabili, lo scenario Enea prevede al 2020 una produzione complessiva di energia pari al 13%. Di conseguenza manca un ulteriore 7% per raggiungere l'obiettivo. Il merito invece al terzo obiettivo Ue, quello dell'aumento dell'efficienza energetica del 20% al 2020, lo scenario Enea prevede un aumento dell'efficienza del 10% e quindi manca un ulteriore 10% all'obiettivo. Lo studio Enea ha calcolato anche che, nel 2005, sono state immesse in atmosfera 490 milioni di tonnellate (Mt) di CO2, la stima tendenziale al 2020, di questo passo, e' valutata in 566 Mt di CO2, che pero' potrebbe ridursi a 484 Mt di CO2 con interventi di efficienza e ricorso a fonti rinnovabili. La differenza e' di 82 Mt di CO2. Si tratta quindi di 82 Mt di CO2 che si evita di immettere in atmosfera al 2020. Questa riduzione per il 57% e' dovuto al miglioramento dell'efficienza energetica. (ANSA).
ansa.it
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