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| 06-06-2007 |
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Imprenditori Europei a UE, confronto su quota 20% |
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Lettera aperta di BusinessEurope, la Confederazione delle imprese europee, a Michael Glos, il ministro tedesco dell'economia e della tecnologia e attualmente presidente del Consiglio energia Ue. |
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Gli imprenditori, a seguito della decisione presa al vertice di primavera a favore delle rinnovabili e in vista del prossimo Consiglio Energia del 6-8 giugno, chiedono che la discussione sulle questioni tecniche in programma per le energie rinnovabili dia luogo ad un ''dibattito piu' ampio sulla strategia europea globale in materia di energie rinnovabili''. Gia' a suo tempo BusinessEurope, la Confederazione delle imprese europee, aveva bocciato l'idea che le rinnovabili potessero costituire il 20% del mix energetico Ue entro il 2020. Nella lettera si raccomandano vivamente di fare una valutazione di impatto sulle ''reali implicazioni'' che comporteranno gli sforzi necessari a raggiungere l'obiettivo del 20% ''sapendo che per le imprese, la sicurezza dell'approvvigionamento e' un elemento essenziale e che l'energia nucleare diminuisce parzialmente in certi paesi''. Analizzando il rapporto tra la sicurezza di approvvigionamento e l'aumento della quantita' di energie rinnovabili, BusinessEurope mette in guardia sul fatto che ''la promozione di elettricita' rinnovabile non dovra' creare distorsioni sul mercato e portare a cambiamenti, sia a livello di disponibilita' che di prezzi delle materie prime utilizzate dalle industrie quali quelle dell'industria della pasta di carta, dei prodotti chimici e dell'alimentazione''. Passando agli obiettivi che gli stati membri devono raggiungere nel campo delle rinnovabili,la lettera caldeggia approcci ''flessibili'' e ''fondati sul mercato'' come il commercio transfrontaliero dell'elettricita'. (ANSA). YFZ-GU
www.ansa.it
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