L'Estif (European Solar Thermal Industry Federation) in uno studio recentemente pubblicato, destinato a diventare la bibbia per le amministrazioni pubbliche che decideranno di incentivare il solare obbligandone l'uso per legge, avanza delle stime a dir poco incoraggianti. Per i proprietari degli immobili i costi addizionali delle installazioni solari devono essere naturalmente bilanciati con la riduzione dei consumi energetici. In questo calcolo la principale variante sono i prezzi che avranno i prossimi anni il petrolio, il gas, l'elettricita o la biomassa. Prezzi che la maggior parte degli analisti prevedono in aumento, ma che i consumatori tendono a calcolare come costanti nel calcolo dell ammortamento dell impianto. Attualmente, secondo l'Estif, il costo totale di una istallazione in grado di fornire piu del 50% di acqua calda ad una viletta unifamiliare puo variare dai 700 ai 4000 euro. Costi, che con i prezzi attuali dell'energia, per gli impianti solari di piccola dimensione vengono ammortizzati per lo piu prima che il ciclo di vita dell'impianto si esaurisca. Si tratta comunque di spese che, sottolinea l'Estif, sono decisamente più basse per i grandi immobili con sistemi di riscaldamento centralizzati o la dove ci sono un numero consistente di ordini per molte case. L'incidenza del solare obbligatorio sul costo totale degli immobili di nuova costruzione, secondo le prime stime fatte dall ASIT (Associazione Spagnola dell Industria Termica Solare) dopo l'introduzione della legge che impone l'uso del solare termico per produrre una parte di acqua calda, sarebbe nella maggior parte delle regioni spagnole inferiore all 1%. Una percentuale destinata a scendere ancora in modo consistente man mano che le imprese di di costruzione utilizzeranno la tecnologia del solare termico. Anche per la pubblica amministrazione i costi del solare obbligatorio, secondo l'Estif, sono bassi. Imporre l'obbligo del solare costa infatti decisamente meno rispetto ad altre misure di sostegno, come per esempio gli incentivi finanziari. Anche se adottare una misura obbligatoria comporta degli oneri amministrativi, i relativi costi dipendono essenzialmente da una buona scelta delle sanzioni e dei controlli da applicare. Il carico di lavoro in piu richiesto all'atto dell'approvvazione del progetto è infatti minimo e si inserisce nella serie di controlli già previsti. Lo stesso vale per i controlli effettuati a fine lavori. I costi per l'amministrazione possono salire se si effettuano dei controlli ex post per valutare il funzionamenrto dell'installazione. E' necessario infatti ricorrere a personale specializzato con una buona conoscenza dei sistemi di riscaldamento termico solare. Si tratta, secondo l'Estif, di spese che possono, però , essere ridotte all'osso se le multe per il cattivo funzionamento sono applicate in modo chiaro, rigoroso e credibile. L'Estif scrive che, in questo caso, un numero ridotto di controlli sarà un incentivo sufficiente per installatori e compagnie di costruzione a fornire impianti rispondenti ai canoni richiesti. (ANSA). YFZ
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