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10-12-2008 TUTTE LE NEWS
COMUNICATO STAMPA ISES
Alla sfida dei cambiamenti climatici si può e si deve rispondere
Roma, 10 dicembre 2008 - Si è appena conclusa la conferenza stampa di presentazione del Documento "Una rivoluzione energetica anche in Italia", che è stato sottoscritto dai 16 membri del Comitato d’Indirizzo e che sarà portato domani all’attenzione della Camera e del Senato.
 

Tra i firmatari figurano ANAB, ANEV, APER, ASSOLTERM, ASSOSOLARE, FEDERPERN FIPER, GIFI, GREENPEACE Italia, GSES, ISES ITALIA, ITABIA, Kyoto Club, LEGAMBIENTE, WWF Italia e AIEL, che si è aggiunta proprio questa mattina. 

Come si può notare, la firma al Documento è venuta sia da associazioni ambientaliste che da soggetti industriali, a conferma degli interessi ormai sempre più stretti tra ambiente ed economia. “Questo è un segnale forte – ha detto Giuseppe Onufrio (GREENPEACE Italia) – e se faremo capire la connessione tra politiche ambientali e industriali riusciamo a stimolare scelte virtuose da parte del Governo, a cominciare da validi sistemi di incentivazione, come quello della detrazione fiscale del 55% per interventi di efficienza energetica. Questa azione può innescare processi virtuosi per tutta l’economia, soprattutto di fronte alla crisi economico-finanziaria”. Il Vicepresidente di ISES ITALIA, Giovanni Battista Zorzoli, ha sottolineato che “non si tratta di fare un politica muro contro muro”. “Questo Documento condiviso ha detto - vuole incitare un confronto soprattutto con le componenti governative più sensibili a queste tematiche e che già si sono fatte sentire in questi giorni.  

“Facendo riferimento ai sistemi di incentivazione come il credito d’imposta è necessario fare i calcoli con attenzione”, ha detto Leonardo Berlen (Kyoto Club). “Secondo le nostre valutazioni – ha specificato – la differenza tra entrate evitate per le casse dello Stato e benefici economici derivanti da entrate Iva, aumento della tassazione per le aziende del settore, emersione del lavoro in nero e occupazione, rende il bilancio annuale di questo provvedimento quasi a costo zero per l’erario”. “Inoltre, cambiare continuamente le carte in tavola danneggia il settore imprenditoriale che ha già fatto piani industriali per gli anni a venire”.  

Come ha dichiarato Gianni Chianetta, presidente di Assosolare, “chiediamo obiettivi sulle rinnovabili chiari e ben definiti e politiche d'incentivazione certe e stabili”. “Non dimentichiamo - ha aggiunto - che il solo comparto del fotovoltaico, secondo i dati dell'Unione Europea, nel 2030 darà lavoro a 3,7 milioni di persone nel mondo, rispetto alle 120mila attuali, di cui un migliaio in Italia”. “Dopo anni di intenso lavoro per conquistare la fiducia degli investitori verso il mercato delle rinnovabili, – ha concluso - questi segnali da parte del Governo non creano certamente un clima di ottimismo”.  

In questo contesto, anche la ricerca viene penalizzata e questo fa mancare l’ossigeno all’innovazione industriale. Giuseppe Caserta (ITABIA) si è soffermato a riflettere invece sul paradosso di un Paese come il nostro, caratterizzato da un comparto industriale solido che però non può svilupparsi senza la ricerca e una giusta policy. “Gli anni 90 sono stati gli anni d’oro per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica – ha dichiarato Caserta - da allora non si è fatto più niente e oggi un imprenditore, se non ha davanti a sé anni di sicurezza, giustamente non investe”.  

Questo è dunque il momento storico in cui diventa necessario attivarsi, anche in vista degli obiettivi di Kyoto, al 2012, e di quelli europei (al 2020). Come ribadito da Massimiliano Varriale (WWF Italia) e Pietro Pacchione (APER) “il pacchetto clima-energia non è un costo, ma rappresenta una grande opportunità, con dei benefici economici diretti e indiretti” e, come ha precisato Zorzoli, non minaccia in alcun modo le industrie. “Secondo lo studio IEFE della Bocconi, – ha detto il Vicepresidente di ISES ITALIA – negli ultimi 10 anni l’industria siderurgica ha ridotto le emissioni del 9%, eppure non mi risulta che sia in fallimento!”.  

Il Documento sarà consegnato domani ai rappresentanti della Camera e del Senato, in concomitanza con la manifestazione organizzata da LEGAMBIENTE e ASSOLTERM alle ore 11 davanti a Palazzo Chigi, con la speranza che possa aprire un confronto e fornire ulteriori elementi utili alla discussione del provvedimento che avverrà in sede parlamentare venerdì prossimo. 

 

Per ulteriori informazioni:  

Chiara Zaccherotti  

Ufficio stampa ISES ITALIA  

Tel. 06/77073610 – 11  

ufficiostampa@isesitalia.it  

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