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24-11-2009 |
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Il fotovoltaico di Puglia parla spagnolo |
A Bari 22 società iberiche trattano per raddoppiare
la potenza, ma denunciano ritardi negli allacciamenti
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BARI — Le aziende spagnole leader del settore fotovoltaico pensano al raddoppio degli investimenti in Puglia. Ieri a Bari, a Villa Romanazzi Carducci, si è tenuto il convegno «Alla luce del sole. Incontro tra aziende italiane e spagnole: opportunità di sviluppo nel settore fotovoltaico», organizzato dall’Istituto spagnolo per il commercio estero (Icex), l’ufficio economico e commerciale dell’ambasciata di Spagna e l’associazione delle imprese innovative spagnole del settore fotovoltaico. Al termine della tavola rotonda 22 società iberiche hanno incontrato 70 aziende italiane del settore, molte delle quali pugliesi. La fuga dalla Spagna è dovuta allo stop momentaneo degli incentivi nazionali, che potranno riprendere con il nuovo piano per le energie rinnovabili dal gennaio del 2010. La Puglia, dopo il primato nell’eolico, ha conquistato quello del fotovoltaico. Ad aprile 2009, secondo i dati diffusi dal Gestore dei servizi elettrici, la Puglia era la prima regione in Italia (seguita da Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte) con 56 megawatt di potenza elettrica e 2.694 impianti.
IL BOOM - Ma nel giro di tre mesi la Puglia è arrivata a produrre 68 megawatt di potenza elettrica con 3.177 impianti. Il boom è dovuto alle facilitazioni legislative attuate dal governo regionale per gli impianti fino a un megawatt di potenza. E infatti la maggior parte delle centrali fotovoltaiche pugliesi non supera questa potenza. Tra le società spagnole presenti al workshop anche 9Ren, Isofotòn, Martifer e Proinso. La 9Ren finora ha investito in Puglia 35 milioni di euro per i tre impianti di Lizzano, ma punta al raddoppio della propria presenza con tre cantieri aperti, uno a Fragagnano e due a Mesagne. La Isofotòn, invece, costruirà a Cerignola un impianto da 10 megawatt, mentre la Martifer, che ha una centrale ad Alessano, sta trattando per l’apertura di nuovi impianti. Le società iberiche sono soddisfatte delle agevolazioni pugliesi, ma lamentano la lentezza di Enel negli allacciamenti alla rete. «Troppe richieste » risponde Enel, che sottolinea come dalla Puglia siano arrivate in modo inaspettato quasi la metà delle richieste di tutta Italia. «In Puglia — si legge in una nota dell’Enel — sono state avanzate circa 8mila richieste di connessione alla rete di Media Tensione gestita da Enel: l’equivalente della somma di tutte le richieste avanzate in Italia.
LA RETE - È certo che una rete di trasporto e distribuzione adeguata e sicura sia elemento di fondamentale importanza per garantire gli investimenti nella produzione di energia elettrica. A tal proposito, stiamo fornendo piena collaborazione al tavolo tecnico che la Regione Puglia ha istituito per programmare lo sviluppo della rete di distribuzione al servizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili». Intanto, per cento famiglie di Casamassima l’energia elettrica sarà gratuita. L’Ener (Ente nazionale energie rinnovabili Onlus) relizzerà pannelli fotovoltaici gratuiti con il supporto della Energesco. Le condizioni inerenti la realizzazione degli impianti saranno comunicate con un bando pubblico. (Angelo Alfonso Centrone )
corrieredelmezzogiorno.it
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