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16-02-2010 TUTTE LE NEWS
IBM mette a punto un nuovo tipo di cella fotovoltaica
E’ composta da 5 elementi: rame, stagno, zinco, zolfo e selenio la nuova cella fotovoltaica sviluppata nei laboratori IBM e chiamata con il terribile nome di CTZSS, acronimo delle iniziali dei nomi inglesi degli elementi costituenti (Copper = rame, Tin = stagno, Zinc = zinco, Sulfur = zolfo e Selenium = selenio). La nuova cella ha raggiunto il 9,6 % di efficienza nei test di prova superando di gran lunga i valori delle celle precedenti dello stesso tipo che si erano fermati intorno al 6,5%.

In realtà la cella CTZSS si può considerare in qualche modo il naturale sviluppo delle celle CIGS (rame, indio, gallio , selenio) che sono alla base degli attuali pannelli a film sottile.
 
Secondo IBM la nuova cella ha almeno due requisiti che potrebbero in futuro portare ad una significativa riduzione dei prezzi dell’energia fotovoltaica. Il primo requisito è il fatto che gli elementi fotoconduttori utilizzati sono tutti presenti abbastanza diffusamente sul nostro pianeta. Viene in particolare sottolineata la mancanza di Indio a differenza della tecnologia delle celle a film sottile CIGS e di Tellururo di Cadmio. L’uso dell’indio nel fotovoltaico trova infatti qualche giudizio critico per via del costo elevato e della non abbondante disponibilità, mentre per il tellururo di cadmio le voci critiche sono per una possibile impennata dei prezzi e per le problematiche di smaltimento a fine vita. Il secondo requisito è la modalità di produzione che può usare il processo ad immersione in una soluzione, a spray o addirittura a stampa invece del costoso processo sotto vuoto delle celle a base di silicio. In IBM sono consapevoli che portare la nuova cella sul mercato non sarà semplice né veloce, ma anche l’esperienza industriale delle celle a base di CIGS potrà fornire un prezioso aiuto in questa direzione . Comunque la sfida è lanciata. David Mitzi, che dirige il team che ha sviluppato la cella solare CTZSS ha detto: “La ricerca per sviluppare una tecnologia solare che possa reggere il confronto con il costo di un chilowattora generato da sistemi tradizionali e che nello stesso tempo possa dispiegarsi a livello di terawatt è diventata una delle principali sfide che siamo motivati a vincere al più presto”.

pienosole.it