Trattandosi di un settore in fortissima crescita, nella Finanziaria 2011 si è deciso di diminuire il credito d’imposta destinato alle famiglie che decidono di acquistare pannelli solari.
Naturalmente, si tratta di una mossa dettata dall’esigenza di un contenimento dei costi, derivante in parte anche dalla crisi economica che l’intera Europa sta attraversando, a fronte di un boom del fotovoltaico.
Così, se prima era il 50% la spesa coperta dal credito d’imposta, ecco che si riduce al 25%. Il limite è di 8.000 euro pro capite, che diventano 16.000 euro nel caso di coppie.
Dall’inizio del mese, le tariffe di acquisto coperte dagli incentivi sono state ridotte del 12%, ma questa misura non si riferiva ad acquisti effettuati da privati.
Con la nuova riduzione, lo Stato risparmierà ben 150 milioni di euro e, soprattutto, risponderà positivamente alla richiesta dell’Ispettorato generale delle finanze di eliminare gradualmente in due anni il credito destinato alle famiglie. (Anna Tita Gallo)
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