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NEWS
14-03-2006 TUTTE LE NEWS
30MLD UE a petrolio ? Meglio alle rinnovabili
Piu' energia verde e meno petrolio nei bilanci Ue: i 30 miliardi di euro investiti ogni anno per sostenere l'oro nero dovrebbero invece entrare nelle tasche delle fonti rinnovabili.
 
Questo il primo punto all'ordine del giorno fissato dal Gruppo di lavoro di alto livello Ue, la task force di esperti che lavorera' come organo consultivo per la Commissione europea su politiche energetiche, economia e problemi legati al commercio. A parlare uno dei membri della task-force, James Leape, direttore generale del Wwf internazionale. Efficienza energetica per una maggiore competitivita' e sicurezza dei 25 Paesi della Ue gli altri punti centrali del Gruppo. ''I Paesi della Ue ogni anno stanziano 30 miliardi di euro di sovvenzioni per l'utilizzo dei combustibili fossili - ha spiegato all'ANSA, James Leape - e una delle prime misure da adottare per una nuova politica energetica dovrebbe essere quella di investire questi fondi per lo sviluppo delle fonti rinnovabili''. Anche il fattore sicurezza gioca un ruolo chiave nella partita dell'energia: ''Tra le nostre preoccupazioni c'e' quella di diminuire la dipendenza da regioni poco stabili a livello politico, un'incognita per i Paesi della Ue'' dice Leape. Puntare sull'efficienza energetica rientra nella strategia del futuro, visto che ''riducendo l'utilizzo di energia del 20%, l'Unione europea risparmierebbe 60 miliardi di euro l'anno''. La prima riunione del Gruppo, composto da 26 esperti provenienti da organizzazioni non governative, industria, sindacati e dalla Commissione europea, si e' tenuta lo scorso 28 febbraio. ''I componenti resteranno in carica due anni e si riuniranno tre volte in dodici mesi, pubblicando alla fine dei lavori un documento con le indicazioni suggerite per le nuove politiche della Ue' - spiega Leape. Il loro compito sara' quello di incentivare nuove strategie, trasferendo poi a livello nazionale le politiche dei 25.''Quella dei mutamenti climatici e' la piu' importante sfida che ci troviamo ad affrontare in questo periodo storico - conclude il direttore del Wwf - e nell'affrontarla l'Europa ha l'opportunita' di assumere il ruolo di leader nei confronti degli altri Paesi''. (ANSA). Y62-CAM

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