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06-07-2006 |
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Al via in Portogallo il maggiore impianto fotovoltaico del mondo |
Sarà realizzata nella regione dell'Alentejo la più grande centrale. In grado di generare 11 MegaWatt, sarà forse seguita da una analoga in progetto in Puglia |
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Sono cominciati nei giorni scorsi in Portogallo, nella regione meridionale dell'Alentejo, i lavori per la costruzione della più grande centrale a energia solare del mondo. Lo ha annunciato la General Electric. Il colosso statunitense investirà 75 milioni di dollari nella costruzione dell'impianto fotovoltaico, che si estenderà, con i suoi pannelli solari, su una superficie di 60 ettari, in una zona collinare di oliveti.
La centrale, che dovrebbe essere pronta all'inizio del 2007, disporrà di 52.000 moduli fotovoltaici e produrrà 11 Megawatt di energia elettrica, sufficienti per approvvigionare 8.000 abitazioni. L'impianto sorgerà vicino alla città di Serpa, circa 200 km a sudest di Lisbona, nel cuore dell'Alentejo, regione povera a vocazione agricola, ma anche uno dei posti più soleggiati d' Europa.
''Il progetto per l'impianto solare di Serpa, assieme ad altre iniziative riguardanti le energie rinnovabili, contribuisce a porre le basi per il futuro energetico del Portogallo". ha detto Piero del Maso, un dirigente di Catavento, compagnia energetica portoghese coinvolta nel progetto. ''Serpa non deve essere un caso isolato, ma un vero punto di partenza per l'energia solare in Portogallo”, ha aggiunto.
Ma anche in Italia si pensa a progetti analoghi. Dovrebbe infatti essere realizzata in Puglia, nel giro di alcuni anni, una grande centrale fotovoltaica con potenza identica a quella Portoghese. L'annuncio è stato dato dall'amministratore delegato del gruppo Italgest, Paride De Masi, nel corso del seminario sull'energia solare che si è svolto nelle scorse settimane al Politecnico di Bari.
L'investimento previsto - ha precisato l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio, che ha concluso il dibattito al Politecnico - è di cinquecento milioni di euro e l'impianto, che conta una potenza complessiva di undici megawatt, sorgerà sui siti ex inquinati di Brindisi.
Losappio, inoltre, ha confermato ''il consenso della Regione Puglia ad investimenti che come questo si inseriscono nel solco del Piano energetico ambientale regionale in questi giorni sottoposto all'attenzione e ai contributi degli enti territoriali, della cittadinanza attiva e dell'opinione pubblica".
newton.corriere.it
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