Il Premio, rivolto ad imprese (private, pubbliche, individuali, cooperative, consortili, no profit) ed enti pubblici che abbiano adottato scelte ecoefficienti, viene attribuito a interventi che determinino significativi miglioramenti in campo ambientale e che si distinguano per la spiccata originalità e per le potenzialità di sviluppo. Lo scopo dell'iniziativa è la creazione di un contesto favorevole alla ricerca e la promozione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale.
Sono ammessi a partecipare anche istituzioni scientifiche, istituti universitari e singoli settori di enti locali. Il riconoscimento consiste nel diritto all'uso del logo del Premio per la durata di un anno e in un ventaglio di opportunità riservate alla promozione e alla visibilità delle innovazioni vincitrici. I criteri di valutazione sono specificati nel testo del bando. La domanda di partecipazione dovrà pervenire presso la Segreteria Organizzativa entro il 31 agosto 2006, mentre il termine per l'invio della scheda tecnica a osservatorioimpresa@legambiente.org è fissato al 15 settembre 2006
Temi dell'edizione 2006
La casa e l'abitare: saranno premiate le innovazioni che abbiano portato allo sviluppo di soluzioni progettuali, di tecnologie, di organizzazione di servizi, ecc. in grado di coniugare l'attenzione all'ambiente e ai consumi energetici con la cura di design, vivibilità e comfort.
L'ecoefficienza e la qualità ambientale: diminuzione del consumo di energia e di risorse naturali, maggior ricorso alle fonti rinnovabili. L'attenzione alla competitività ecologica, oltre che economica, rappresenta il criterio fondamentale di valutazione. Le soluzioni proposte dovranno garantire la riproducibilità nel tempo, sia naturale che economica.
Servizi e innovazione di sistema: saranno oggetto di valutazione tutte quelle esperienze di politiche territoriali e urbane volte a promuovere l'impiego razionale dell'energia e la sostituzione delle fonti fossili con le corrispondenti rinnovabili in settori strategici quali l'edilizia, civile e pubblica, e la mobilità. Saranno considerati esempi virtuosi anche le soluzioni innovative nell'ambito degli acquisti pubblici, della gestione di rifiuti e delle acque, del settore turismo e della tutela del paesaggio.
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