Lo rendono noto i due dicasteri. Il Piano prevede l'assegnazione delle quote di emissione e, secondo l'accordo raggiunto, prevede un taglio di 24 milioni di tonnellate di Co2 fissando un tetto annuale di 200 milioni di tonnellate contro le 224 del periodo 2005-2007. Le quote saranno assegnate ai singoli impianti in modo tale da favorire l'impiego delle tecnologie piu' efficienti.
KYOTO: ECCO COSA PREVEDE L'ACCORDO:
I ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico hanno concordato i criteri per l'elaborazione della versione finale del Piano nazionale di assegnazione delle quote di CO2 alle imprese industriali italiane per il periodo 2008-2012. Il piano salva-clima prevede un taglio di 24 milioni di tonnellate di CO2 assegnate, passando cosi' dalle 224 annue del periodo 2005-2007 alle 200 annue per il periodo 2008-2012. Le quote saranno assegnate ai singoli impianti in modo tale da favorire l'impiego delle tecnologie piu' efficienti, riferiscono i due dicasteri sottolineando che il Piano consentira' anche di rispettare gli obblighi previsti dalla direttiva 2003/87/CE, Emission Trading, ''e di tutelare la competitivita' delle imprese italiane''.
Le imprese del settore termoelettrico, secondo quanto concordato, potranno utilizzare i ''crediti'' derivanti dai progetti di cooperazione internazionale, nell'ambito del Clean Development Mechanism e di Joint Implementation del Protocollo di Kyoto, nella misura del 25% rispetto alla quantita' assegnata. In questo modo, considerando che il prezzo dei crediti e' mediamente inferiore del 50% rispetto a quello delle quote di CO2 sul mercato europeo, ''le imprese - spiegano dai ministeri interessati - potranno ridurre significativamente i costi''. E' prevista poi una quota ulteriore di 6 milioni di tonnellate di CO2 per gli impianti del settore termoelettrico a titolo oneroso. La novita' e' rappresentata dal fatto che le entrate saranno finalizzate a sostenere i costi dei programmi di riduzione delle emissioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto.
E' stato dato mandato al ''Comitato nazionale di gestione e attuazione della direttiva 2003/87/CE'', che svolge le funzioni di Autorita' Nazionale Competente, di procedere con la massima urgenza alla elaborazione del documento finale di Piano al fine della sua trasmissione. (ANSA)
www.ansa.it