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23-02-2010 |
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Studio: in aumento incidenza eolico e biomasse |
L'incidenza di eolico e biomasse sul totale dell'energia elettrica rinnovabile prodotta in Italia aumenta dal 4% del 2000 al 19% del 2008, mentre la quota dei consumi interni lordi di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili passa dal 16,5% del 2008 al 17,6% stimato per il 2010, annullando il gap rispetto alla media UE15. |
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Lo si apprende da uno studio studio condotto dall'Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena. Lo studio evidenzia le prospettive di miglioramento per i bilanci delle utilities energetiche, in particolare nel comparto dell'elettricita', e le significative potenzialita' di sviluppo nel campo delle energie rinnovabili, anche per effetto delle normative di politica industriale intraprese in sede comunitaria. Secondo la ricerca, poi, nel biennio 2010-2011 la congiuntura e' in lenta ma progressiva ripresa per i comparti industriali gas, acqua ed elettricita', grazie alla discesa dei prezzi alla produzione e alla domanda interna in lieve recupero. Per le energie rinnovabili, sviluppo 'obbligato', date le decisioni assunte in sede comunitaria. In Italia - sempre secondo lo studio del Monte dei Paschi - l'elettricita' e' la forma di energia maggiormente prodotta attraverso l'uso delle fonti rinnovabili. La quota di rinnovabile sul totale dell'energia elettrica prodotta e' pari a circa il 18%: il dato non ha subito variazioni di rilievo tra il 2000 e il 2008 mentre e' significativamente variata la composizione delle fonti rinnovabili utilizzate: l'incidenza di eolico e biomasse, insieme considerati, e' salita a circa il 19% dal 4% del 2000. In termini di variazioni tendenziali annue, da segnalare il balzo del solare fotovoltaico, anche grazie agli incentivi statali: +395% nel 2008 a/a; il peso relativo resta comunque molto basso (0,3%). La quota nazionale di copertura della produzione rinnovabile sul Cil (consumo interno lordo) di energia elettrica e' pari al 16,5%; l'Italia occupa il 7/o posto nella graduatoria UE-15, con uno scarto negativo di 100 basis point rispetto alla media. Il Gestore dei Servizi Energetici prevede per il 2010 un aumento della quota italiana al 17,6%, con l'annullamento del gap rispetto alla media UE-15.
ansa.it
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