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Dal coordinatore nazionale dell’esecutivo, Angelo Bonelli, un richiamo contro il decreto del governo: «Il combustibile ad alto tenore di zolfo è al bando dal 2003 e produce particolato»
«La decisione del governo di approvare il decreto legge per bruciare olio combustibile nelle centrali italiane deve essere fermata». Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, assessore all’Ambiente della Regione Lazio e coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi.
«Il decreto legge, che ha avuto il via libera dal ministro dell'ambiente Matteoli - dice Bonelli - prevede di bruciare olio Atz (alto tenore di zolfo) messo al bando nel 2003. E’ necessario ricordare che lo zolfo è il maggior responsabile della produzione di particolato, ovvero della produzione di polveri sottili nell’atmosfera».
Aggiunge Bonelli: «Con questo provvedimento il governo mette in ginocchio le grandi città che stanno affrontando l'emergenza smog e aumenta il rischio per l'incolumità della salute di tanti cittadini. Mentre città come Roma e Torino hanno avviato le domeniche ecologiche il governo, con il ministro del “non-ambiente”, ha lasciato irrimediabilmente soli i Comuni nell'affrontare l'emergenza ambientale e sanitaria causata dallo smog».