Celle fotovoltaiche di nuova concezione sono state sviluppate e proposte per la commercializzazione dalla societą giapponese Kyosemi. Si tratta di mini-celle sferiche, del diametro di circa 1,8 millimetri, che promettono una maggiore efficienza e grande flessibilitą d'uso rispetto alle celle convenzionali. La forma sferica permette infatti di sfruttare la luce proveniente da tutte le direzioni. In tal modo non solo viene efficacemente convertita anche la luce riflessa e quella diffusa, ma si riduce la necessitą di posizionare con esattezza le celle rispetto alla radiazione solare o addirittura di prevedere sistemi di inseguimento del moto apparente del sole. Grazie alle piccole dimensioni le nuove celle - denominate Sphelar - possono essere accorpate in modo da costituire strutture di forme diverse, adatte alle pił svariate esigenze. Possono essere utilizzate, ad esempio, per realizzare pannelli a forma di cupola, pannelli flessibili e pannelli semitrasparenti, anche in sostituzione dei vetri di finestre. Inoltre, secondo Kyosemi, il procedimento con cui sono realizzate ha un ridotto impatto ambientale: il silicio viene fuso e poi fatto cadere da un'altezza di 14 metri. Durante la caduta prende spontaneamente la forma sferica, come accade nelle gocce di pioggia, e si cristallizza grazie alle particolari condizioni create nell'ambiente. In questo modo si riducono al minimo gli sprechi di silicio (ad esempio non ci sono sfridi di taglio), l'impatto ambientale e, quindi, anche i costi. Copyright APCOM (c) 2008
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