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01-03-2006 TUTTE LE NEWS
VAL D'AOSTA Cambia marcia e investe 1 MLN EURO
La Regione autonoma Valle d' Aosta cambia marcia in materia di risparmio energetico e, con una nuova legge quadro, dichiara guerra alle emissioni di gas inquinanti.
 
Sono due le direttrici tracciate dalla legge regionale n. 3 del 2006, recentemente approvata dal Consiglio regionale con uno stanziamento annuo di oltre un milione di euro: un nuovo sistema di interventi finanziari per favorire l' uso delle tecnologie che consentono il risparmio dell' energia e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e l' istituzione del 'Centro di osservazione avanzato sulle energie di flusso e sull'energia di rete', una vera e propria 'task-force' di esperti a sostegno delle politiche regionali. Per quanto i progressi nella diffusione di una 'cultura' delle energie alternative in Valle d' Aosta siano evidenti, il contributo delle fonti rinnovabili alla copertura del fabbisogno energetico regionale e' ancora minimo e si attesta intorno allo 0,03%. Per contro, il gasolio per riscaldamento e' la fonte energetica piu' utilizzata dai valdostani (23%); il 10,5% del fabbisogno e' coperto dall' olio combustibile, il 13% dal metano, mentre l'energia elettrica copre il 15% dei consumi. Dal 2000 al 2004, tuttavia, i metri quadrati di pannelli termici per cui sono stati richiesti i finanziamenti ai sensi della vecchia normativa abrogata sono passati da 161 a 2 173 e per il solare fotovoltaico la potenza installata e' passata da 2,29 a 55kw. Buoni risultati, dal punto di vista simbolico, ma dalla nuova normativa il legislatore si attente 'una maggiore incisivita''. Sara' proprio il 'Centro di osservazione avanzato sulle energie di flusso e sull'energia di rete' a dover proporre le azioni necessarie per l' attuazione del piano energetico ¿ ambientale, oltre che, tra l' altro, promuovere l' attivita' di monitoraggio e studi specialistici e organizzare la raccolta e l' aggiornamento di dati statistici significativi. Le agevolazioni, che posso coprire dal 50% al 70% della spesa, sono rivolte ai privati e agli enti locali territoriali. Esse si indirizzeranno verso i progetti di edilizia residenziale che prevedono un utilizzo razionale dell' energia o un aumento dell' efficienza energetica degli edifici. Saranno anche finanziate le iniziative di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. (ANSA)

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