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| 31-05-2006 |
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Indonesia installa turbina che sfrutta correnti marine |
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A fine marzo 2007 sara' installato un prototipo funzionante di turbina brevettata Kobold, per la produzione di energia elettrica dalle correnti marine, con una potenza di 200 kw, in grado di alimentare con elettricita' pulita e rinnovabile un'isola indonesiana. |
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Lo ha annunciato Elio Matacena, presidente della Ponte di Archimede SpA e inventore della tecnologia, nel corso della cerimonia per la firma della joint venture italo-indonesiana che allea la societa' con la Walinusa Energi, azienda locale attiva nel settore dell'energia alternativa. Si tratta di una joint venture che s'inquadra nell'ambito del programma di disseminazione di Kobold Farms nei Paesi in via di sviluppo, avviato dall'Unido (United Nations Industrial Development Organization), come ha rimarcato il rappresentante dell'Agenzia Onu, Emilio Vento. Alla cerimonia, svoltasi stamane al Marriott Hotel di Giakarta, hanno partecipato esponenti del governo indonesiano e dell'Unido nonche' i presidenti delle due societa' protagoniste della j.v., Emil Abeng (Walinusa Energi) ed Elio Matacena. La nuova societa', denominata Kobold Nusa - Nusa e' il nome antico dell'Indonesia - dopo la produzione del prototipo, avviera' successivamente la commercializzazione delle turbine, prodotte in loco, in Indonesia e in altre aree del Pacifico. Il sito di installazione del prototipo sara' identificato nelle prossime settimane. Si ipotizza che possa essere l'isola di Sulaya, che se ne gioverebbe, oltre che per l'illuminazione domestica, sia per la desalinizzazione dell'acqua marina sia per la refrigerazione del pescato e l'irrigazione agricola. "Sono molto soddisfatto di quest'iniziativa - ha affermato il ministro dell'Ambiente, Dana A. Kartokusuma - che fa seguito alla presentazione della turbina Kobold tre settimane fa, a New York, nel corso della Conferenza Onu sullo Sviluppo sostenibile. L'utilizzo su vasta scala di questa tecnologia permettera' al nostro paese di ricorrere il piu' tardi possibile al nucleare, in attesa che venga sviluppata una nuova generazione di reattori a fusione". "Non dimentichiamo - ha sottolineato Elio Matacena - che questo paese cinque giorni fa e' stato colpito da un drammatico sisma. L'auspicio e' che l'iniziativa serva a fornire energia e quindi sviluppo a popolazioni martoriate da catastrofi naturali e da un isolamento territoriale che finora le ha tagliate fuori dagli aspetti positivi del progresso". Il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio ha fatto giungere ai partecipanti alla cerimonia un messaggio in cui plaude all'iniziativa: "Sono un convinto assertore - ha scritto - delle fonti energetiche pulite e rinnovabili e sono lieto che una tecnologia nascente da un brevetto italiano dimostri che c'e' un'alternativa con significative prospettive rispetto al saccheggio delle fonti fossili che caratterizza i nostri tempi". (AGI)
www.agi.it
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