Il tema della crescita del mercato dei carburanti ecologici e' affrontato oggi da un articolo sul Sole 24ore. Secondo i dati pubblicati da Oilworld Trade sara' il caro-petrolio, piu' che le battaglie ecologiste, a far crescere giocoforza la produzione degli oli per carburante, sia in quantita' che in prezzo. L'articolo ricorda che la stessa Unione Europea obblighera' i suoi membri a riservare al biodiesel entro il 2010 il 5,75% dei consumi di carburante. L'amministratore delegato di Nissan e Renault Carlos Ghosn ha detto al quotidiano francese Le Figaro di essere pronto a vedere il petrolio arrivare al prezzo di 100 dollari al barile, e che per questo, entro il 2009, il 50% delle vetture prodotte dalla Renault funzioneranno con una miscela mista di benzina ed etanolo. Il concorrente piu' temibile per il Brasile (che vende il suo etanolo in India, Usa, Venezuela, Cina ed Europa) e' la Malaysia, che, diventata il maggior produttore mondiale di olio di palma, ha poi puntato sulla creazione di impianti di trasformazione, grazie anche alla capacita' di attirare cospicui investimenti stranieri, soprattutto inglesi. Kuala Lumpur esporta attualmente in Australia, Europa (soprattutto Germania) e in Cina, dove quest'anno sono aumentate del 20% le quantita' di olio di palma malesiano. Inoltre la Malaysia ha investito massicciamente in Indonesia, dove il 25% di tutte le piantagioni di palma da olio sono di proprieta' malesiana, e i due Paesi insieme controllano l'88% di tutto l'export mondiale di questo combustile. L'Indonesia, unico Paese Opec a dipendere per il 30% del suo fabbisogno dal greggio importato, ha abbracciato piu' che mai per necessita' la causa del biodiesel, tanto che il Governo di Giakarta ha lanciato una campagna di sussidi alle imprese private che costruiscono impianti di raffinazione dell'olio di palma, di cui il Paese e' secondo produttore mondiale, non disdegnando di estendere gli stessi sussidi direttamenti agli agricoltori. In crescita anche la produzione thailandese di biodiesel: i 4,11 milioni di litri prodotti nel 2006 potrebbero raddoppiare nel 2012, mentre nelle Filippine e' stato appena inaugurato uno dei piu' grandi impianti asiatici per carburanti ecologici, con l'obiettivo di esportare in Europa almeno l'80% dei 60 milioni di litri annui che verranno li' raffinati. (ANSA).
www.ansa.it