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NEWS
01-08-2006 TUTTE LE NEWS
Assoelettrica: 7 ottobre giornata nazionale energia elettrica
Torna la Giornata nazionale dell'energia elettrica, seconda edizione dell'iniziativa lanciata nel 2005 da Assoelettrica in collaborazione con le imprese associate.
 
Obiettivo di questa seconda Giornata Nazionale, fissata per il 7 ottobre, e' di offrire un'occasione di informazione e sensibilizzazione sui temi dell'energia elettrica, creare uno strumento per avvicinare le persone a questa fondamentale risorsa per lo sviluppo economico, industriale e sociale, e per il benessere di ogni cittadino . In questi anni le imprese del settore elettrico hanno raggiunto molti e importanti risultati in termini di sviluppo del settore, di miglioramento dell'efficienza, di riduzione degli impatti ambientali. Obiettivi centrati grazie al piu' grande piano di investimenti mai messo in campo nel comparto elettrico, quasi 30 miliardi di euro nell'arco di meno di un decennio, tra nuovi impianti di generazione , rifacimenti di impianti esistenti e reti di trasmissione e distribuzione . Attraverso questi impegni, alla fine del decennio l'Italia disporra', e in parte vi puo' gia contare oggi, di un parco centrali rinnovato con prestazioni tra le migliori a livello europeo, con un rendimento medio degli impianti termoelettrici anche superiore al 50 per cento. Nell'ambito di questo grande programma di investimenti sono anche previsti interventi per riequilibrare il mix delle fonti primarie e dare un forte impulso alla crescita delle fonti rinnovabili, tanto invocate anche dalla Commissione europea e grazie alle quali sara' possibile conseguire una ulteriore riduzione delle emissioni. "Quello che si e' compiuto e che in parte si sta ancora compiendo - dice Enzo Gatta, Presidente di Assoelettrica - e' stato davvero uno sforzo enorme, e non soltanto da un punto di vista economico, ma anche sotto il profilo imprenditoriale e gestionale. Ma molta strada resta ancora da percorrere. E perche' questo avvenga con successo e' necessario che vi sia una chiara volonta' politica di creare le condizioni affinche' gli operatori possano proseguire nella realizzazione di nuovi investimenti in un quadro di regole certe e stabili, in un quadro di politica europea e nazionale dell'energia che, lungi dal costituire un ritorno al dirigismo del passato, costituisca pero' un valido quadro di indirizzo nel quale la liberalizzazione del mercato possa ulteriormente progredire. Ed anche che vi sia il consenso sociale necessario alla realizzazione di nuove indispensabili infrastrutture energetiche. Mi riferisco anzitutto alle reti di trasmissione dell'energia elettrica, per il cui sviluppo devono essere effettuati tempestivamente ulteriori importanti investimenti, pena rinunciare ad una parte dei benefici che derivano dalla stessa liberalizzazione del mercato, e naturalmente anche ai gasdotti e agli impianti di rigassificazione del GNL. Senza queste infrastrutture ogni altro investimento messo in campo rischierebbe di essere vanificato. Il nostro Paese non puo' permetterselo, dobbiamo ragionare in una logica di competitivita' europea e non piu' in una logica di piccolo campanile. Si discute oggi di compensazioni per aggirare o attenuare i fenomeni di dissenso - aggiunge Enzo Gatta - che si manifestano intorno alla realizzazione di nuove infrastrutture energetiche. Possono essere uno strumento utile, ma forse dovranno essere ipotizzati anche altri percorsi, ad esempio utilizzando pienamente le opportunita' offerte dalla Valutazione Ambientale Strategica quanto a coinvolgimento dei portatori locali e generali di interesse in un confronto piu' informato e quindi piu' produttivo ". (AGI) - 011205 AGO 06

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