La notizia arriva dal Canada dove i ricercatori dell'Universita' di Windsor hanno sviluppato un nuovo materiale per immagazzinare idrogeno ad una temperatura vicina a quella ambientale. Una scoperta che potrebbe risolvere un altro dei problemi dello sviluppo dell'idrogeno come carburante: lo stoccaggio a basso costo. L'idrogeno doveva finora essere conservato liquido e ad alta pressione, un sistema costoso e ingombrante, cosi' la ricerca si e' orientata sui materiali solidi porosi per immagazzinare grandi quantita' di gas ma, finora, la cosa era riuscita solo utilizzando metalli e catalizzatori costosi come il platino, mettendo fuori mercato queste tecnologie. Alcuni ricercatori canadesi, diretti da Douglas W. Stephan, sono riusciti a ottenere un materiale costituito da coppie di atomi di boro e fosforo separate da anelli di atomi di carbone, che e' in grado di catturare l'idrogeno gassoso per poi cederlo a temperature intorno ai 100 gradi. Ma gli scienziati dell' Universita' di Windsor mettono in guardia da facili entusiasmi perche' ci vorra' ancora molto tempo per realizzare un prodotto utilizzabile ai fini commerciali. Infatti, finora, il materiale realizzato attuale puo' immagazzinare idrogeno solo per lo 0,25% del suo peso ben lontano dal 6% indicato come obiettivo da raggiungere dal dipartimento dell'energia Usa. (ANSA). Y72-GU
www.ansa.it
|