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''Nuovo duro colpo per lo sviluppo delle rinnovabili'' denunciato da Aper e Anev in Sicilia. Le due associazioni, riferisce un comunicato congiunto ''prendono atto dell'azione condotta dalla Regione Sicilia attraverso la circolare n.17/06 sugli ''Impianti di produzione di energia eolica in Sicilia, in relazione alla normativa di salvaguardia dei beni paesaggistici''.
Anev e Aper denunciano ''come questa operazione comporti drammatiche ricadute sugli investimenti attualmente in corso nella Regione, che tra l'altro vieta la realizzazione di impianti eolici a una distanza inferiore ai 5.000 metri dalle abitazioni''. Secondo quanto riferiscono le associazioni, la circolare dispone anche che le limitazioni, le esclusioni e condizioni indicate si applicano anche a tutti i progetti per i quali, alla data di pubblicazione della circolare stessa, non sia stato ancora emesso il provvedimento di giudizio di compatibilita' ambientale. ''La determinazione di questa norma - scrivono Anev e Aper - che non trova alcun precedente in tutta la normativa europea, viene interpretata come una netta opposizione alla realizzazione e allo sviluppo delle fonti rinnovabili sul territorio. Si constata con rammarico - commentano le due associazioni - che tutta la produzione normativa volta al sostegno e all'incentivazione delle fonti rinnovabili perde di efficacia davanti a provvedimenti di carattere locale che non concorrono al conseguimento degli obiettivi di utilizzo e sviluppo delle fonti rinnovabili dalle direttive europee''. Aper e Anev stanno anche valutando la possibilita' di coordinare un'azione legale con i propri associati per contrastare l'applicazione di questa norma. (ANSA). KWS