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Per diffondere l’iniziativa è, infatti, in arrivo uno spot curato, su proposta del ministero delle Attività produttive, dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il decreto firmato oggi da Scajola riguarda benefici indirizzati soprattutto a famiglie e piccole imprese. Lo scopo è quello di soddisfare le oltre 5.700 richieste giunte in poche settimane da parte di piccoli utenti, condomini, piccole imprese e grandi aziende. Il provvedimento amplia, fra le altre, la potenza incentivabile. «L’Italia - dice Scajola - si pone così fra i Paesi europei leader nella produzione di energia elettrica da fonte solare, incentivando, nel rispetto del protocollo di Kyoto, l’incremento delle fonti rinnovabili e promuovendo anche una specifica filiera produttiva nazionale di pannelli solari». Il decreto incrementa a 500 MW l'obiettivo nazionale di potenza nominale fotovoltaica cumulata da installare entro il 2015. Aumenta anche il limite massimo di potenza nominale cumulativa di tutti gli impianti che possono ottenere l'incentivazione, che passa da 100 a 300 MW, di cui 220 destinati a piccoli impianti e 80 ai grandi. La modifica è stata resa necessaria dopo l'esame preliminare delle domande pervenute in poche settimane al soggetto attuatore (Grtn) che ha rivelato che la potenza cumulativa di tutti gli impianti per i quali è stata presentata domanda di ottenimento di tariffe incentivanti è risultata superiore a 100 MW, eccedendo il limite precedentemente fissato dal decreto 28 luglio 2005. Per completare l'iter del provvedimento manca solo l'intesa con la Conferenza Stato-Regioni
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