Lo ha detto il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Marco Lion, che ha accolto la richiesta piu' sentita con i protagonisti del settore nelle audizioni che stanno volgendo al termine. ''Le varie parti della filiera agroenergetica sentite fino ad adesso - afferma Lion - hanno messo in evidenza questa esigenza con cui concordiamo, che rispecchia la volonta' di tutte le componenti politiche di maggioranza e di opposizione''. Sono quattro, infatti, le proposte di legge in discussione in materia di agronergia. Si va dalla definizione della materia prima a quella di tutte le attivita' connesse, delle organizzazioni produttrici e non solo; e poi ancora dei contratti di filiera, degli accordi di programma, dei distretti, della semplificazione amministrativa, ma anche del capitolo sulla distribuzione in rete e su vari interventi economici e fiscali connessi.
L'iter per creare il testo unificato, secondo Lion, prevede la nomina un Comitato ristretto, in cui il relatore avra' il compito di sintetizzare tutti i punti contenuti nei quattro provvedimenti: ''Occorre mettere in piedi un sistema paese che, con una corretta politica agro energetica, punti a creare un sistema non oneroso dal punto di vista economico e ambientale, a impatto zero''. Oltre alla creazione del testo unificato, il presidente della Commissione concorda anche su due altri punti evidenziati nelle audizioni: non confinare l'agricoltore al ruolo di solo produttore della materia prima, allargandolo a quello di trasformatore e di produrre e quindi consumare agro energie non solo nazionali ma addirittura locali, ad una distanza massima di 50 km. ''Sarebbe assurdo voler costruire un sistema - conclude approvvigionandoci ad esempio con olio di palma proveniente dalla Malesia''. (ANSA).
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