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01-02-2006 TUTTE LE NEWS
Eco-Energia: Con Solare Investimento Raddoppia In 20 Anni
Un investimento sicuro, pulito e altamente redditizio, che oggi perņ ancora pochi conoscono. Questo in sintesi il quadro sull'energia solare secondo Legambiente, che all'argomento ha dedicato oggi un seminario a Milano dal titolo 'Come si finanzia il sole', organizzato in collaborazione con BP Solar, con la partecipazione di Unicredit, Banca Etica e Monte dei Paschi di Siena.
 
Secondo gli esperti intervenuti al convegno, a conti fatti l'energia fotovoltaica, al di là dei benefici ambientali, è anche un investimento interessante, in grado di rendere fino al doppio in 20 anni. Con l'entrata in vigore lo scorso anno del conto energia, è possibile infatti immettere in rete a tariffe favorevoli l'energia prodotta, beneficiando così di un ricavo immediato e pulito, perché si può illuminare casa propria senza una goccia di petrolio. Secondo i dati esposti al convegno oggi il nostro Paese sconta però un sensibile ritardo sia sul fronte dell'informazione degli investitori per quel che riguarda la tecnologia, sia sulle fonti di finanziamento. A fine 2004 risultavano installati nei paesi Ocse 2600 Mw di pannelli elettrosolari, di cui il 75% in Germania (oltre 400 Mw) e in Giappone con l'Italia fanalino di coda a 27 Mw, di cui solo 2,4 Mw in Lombardia, che corrispondono ai 470 impianti co-finanziati dai bandi regionali, per una produzione annua pari a 2.800mila Kwh. "Ancora troppo poco - secondo Andrea Poggio, presidente di Lega Ambiente Lombardia - per una Regione che consuma oltre 61mila Gwh all'anno di energia". L'ostacolo principale alla diffusione della tecnologia sembra comunque essere di natura finanziaria. In pochi sono infatti disposti a investire oltre 22 mila euro per dotare la propria abitazione di pannelli solari, a meno che non intervenga una banca attratta da un guadagno certo, seppure con tempi di rientro un po' lunghi. "I cittadini che decidono di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa propria - spiega Poggio - chiedono due cose: avere un impianto 'chiavi in mano', ossia completo dal punto di vista tecnico, e che l'operazione preveda anche un'offerta finanziaria da parte delle banche, formulata per le famiglie e per le piccole e medie imprese in modo che possano ripartire negli anni l'investimento". Da qui l'invito alle banche perché " si sbilancino e facciano interessanti proposte di finanziamento del solare". A titolo di esempio, il presidente di Legambiente Lombardia ha spiegato che "un impianto fotovoltaico domestico di 3 Kw (pari a 25 mq di superficie) in Conto Energia ha una produzione annua di energia di 3500 Kwh, che l'utente privato immette totalmente in rete, ottenendo dal gestore un prezzo incentivante di 0,45 euro/Kw per un ricavo totale di 1575 euro annuo". Allo stesso tempo, secondo Poggio, "l'utente attinge dalla rete l'energia necessaria al suo fabbisogno al prezzo standard di 0.18 euro/Kw per un costo totale di 630 euro all'anno, costo che però non sostiene grazie al conto energia e che si traduce in una mancata spesa, ossia in risparmio". Quindi, sommando il ricavo al risparmio, il beneficio economico annuo dell'impianto é di 2.205 euro. Moltiplicato per 20 anni - tale è la durata del del Conto Energia - il beneficio economico complessivo è di 44100 euro. Il costo medio dell'impianto, iva inclusa, è infatti di 22.500 euro e, calcolando un tempo di ammortamento di 10 anni, l'utile finale dell'investimento per l'utente privato ammonta a 21.600 euro. (ANSA).

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