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24-06-2011 |
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Fotovoltaico: l’Australia investe in un megaimpianto da 150MW. E non solo |
E’ stato il consorzio formato da Fotowatio Renewable Ventures, BP Solar e Pacific Hydro ad aggiudicarsi la gara d’appalto bandita dal governo australiano per fornire energia pulita al Paese. Costruirà e gestirà un megaimpianto fotovoltaico da 150MW nel Nuovo Galles del Sud e produrrà energia per 45 mila famiglie. |
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Il progetto è di quelli che attirano subito l’attenzione dei media, soprattutto perché segna una vera svolta del governo australiano verso l’impiego di energie rinnovabili. L’impianto in questione permetterà la produzione di energia elettrica su larga scala e, allo stesso tempo, genererà nuovi posti di lavoro che – tra il personale impiegato nella costruzione e l’indotto, tra i lavoratori a tempo determinato e quelli temporanei – saranno una sicura conseguenza delle operazioni di costruzione per almeno 4 anni, a partire da metà 2012, quando dovrebbero prendere il via. Come si legge sul sito di BP Solar, l’impianto fotovoltaico di Moree sorgerà nelle Tablelands, nel Nuovo Galles del Sud, coprirà una superficie di 1.100 ettari e sarà composto da circa 650 mila pannelli. Il loro compito sarà quello di assicurare l’energia elettrica a 45 mila famiglie, garantendo una riduzione delle emissioni di CO2 che si aggira intorno alle 400 mila tonnellate. L’investimento totale relativo al progetto è stato quantificato in oltre 900 milioni di dollari australiani - 665 milioni di euro – ma sarà il governo stesso a preoccuparsi di coprire un terzo della spesa. Non è, tuttavia, il primo e unico segnale di svolta dell’Australia verso approvvigionamenti più green. Nella zona di Chinchilla sarà edificata una centrale solare termodinamica, che dovrebbe sfruttare gli specchi lineari di Fresnel, sistemati in posizione orizzontale a terra. Sopra di essi viene posto un tubo con il fluido da riscaldare. L’impianto da 250 MW è il primo al mondo che Fresnel costruirà e metterà in funzione – ne esiste uno dimostrativo in Spagna da 1,4 MW – e sarà di fatto ibrido, in tandem con una centrale termoelettrica a gas che servirà nei momenti in cui non è possibile contare sul sole (quindi anche la notte) o quando servirà energia potenziata proveniente dalla centrale solare se la rete manifestasse situazioni di necessità. In questo caso, l'investimento previsto per la centrale solare è pari a 1,2 miliardi di dollari australiani - 886 milioni di euro – e, in questo caso, quasi la metà proverranno da fondi statali. Anna Tita Gallo
greenbitz.it
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