Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Per maggiori informazioni, leggi l'informativa estesa Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

ITA
Text-A-A-A
Cerca:
Newsletter Conto Energia Lavora con noi Faq Glossario
Home > News > Non pagano l'Iva gli impianti fotovoltaici pubblici fino a 20Kw Invia
stampa
 
 

 
NEWS
10-04-2012 TUTTE LE NEWS
Non pagano l'Iva gli impianti fotovoltaici pubblici fino a 20Kw
Entrate: se il singolo impianto non supera la soglia, lo scambio sul posto o a distanza è autoconsumo e non attività commerciale
 
L’ente pubblico che gestisce impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 20 Kw non esercita attività commerciale rilevante ai fini l’Iva. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 32/E di mercoledì scorso. L’esenzione dal pagamento dell’Iva vale anche se l’ente pubblico ha più impianti che complessivamente superano la potenza di 20 Kw. Ciò che conta, ha sottolineato il Fisco, è che questa soglia non sia superata dal singolo impianto. Le considerazioni delle Entrate valgono non solo per lo scambio sul posto, ma anche per lo scambio a distanza. Quando il punto di immissione in rete dell’energia non coincide con quello di consumo, infatti, non c’è attività commerciale se l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici gestiti dall’ente, a prescindere dalla loro collocazione, soddisfa i bisogni delle sedi istituzionali dell’ente nel limite di 20 Kw per ciascuna. Nel caso esaminato dall’Agenzia delle Entrate, ogni impianto era strettamente collegato ad alimentare i consumi dell’edificio sul quale era posto. La potenza dei singoli impianti era inoltre tale da non far venir meno il principio dell’autoconsumo. Come già affermato con una circolare del 2007 e una risoluzione del 2009 sull’energia prodotta dagli enti non commerciali, se la potenza dei singoli impianti non supera i 20 kw, un eventuale surplus di energia trasferita al Gse non può configurarsi come vendita. Dal momento che si tratta di una quantità minima, gli impianti continuano a rientrare tra quelli destinati all’autoconsumo. La situazione cambia solo se si supera la soglia del 20 Kw. In questo caso si può iniziare a parlare di operazione commerciale per la quale è necessaria l’emissione di una fattura e il pagamento dell'Iva. (Paola Mammarella)

www.edilportale.com