Nel 2017 in Italia le fonti rinnovabili hanno coperto il 17,6% dei consumi energetici, superando per il quarto anno consecutivo l’obiettivo europeo al 2020, pari al 17%. Il risultato supera anche quello del 2016, quando l’energia pulita aveva rappresentato il 17,4% del totale. I dati sono contenuti nel “Rapporto delle attività 2017” pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che spiega come il traguardo sia stato raggiunto a fronte di 14,2 miliardi di euro di incentivi erogati dal GSE nel solo settore elettrico. Grazie a 1,7 miliardi recuperati dalla vendita di energia ritirata, il netto di incentivi in bolletta si è attestato a 12,5 miliardi di euro, contro i 14,4 miliardi del 2016 (-11,9%).
Per quanto riguarda il fotovoltaico, nel corso del 2017 il GSE ha gestito l’erogazione degli incentivi ai 549.114 impianti ammessi ai diversi Conti Energia (CE). L’energia solare incentivata risulta complessivamente pari a circa 22,1 TWh, 1,4 TWh in più rispetto al 2016, principalmente a seguito delle migliori condizioni di irraggiamento, per un costo complessivo di 6,4 miliardi di euro, con un aumento di circa 400 milioni di euro rispetto al 2016. I corrispettivi erogati derivano principalmente dal secondo CE, con 3.127 milioni di euro a fronte di 8.696 GWh e dal quarto CE (2.359 milioni di euro a fronte di 9.549 GWh).
Agli impianti che beneficiano del regime di ritiro dedicato il GSE ha erogato 620 milioni di euro, per una potenza di 9.908 MW, di cui l’82% fotovoltaici e il 6% idroelettrici; a fronte di un totale di 12 TWh di energia ritirata. Inoltre, nel corso del 2017 il GSE ha gestito 608.607 convenzioni per lo scambio sul posto per un totale di 5.175 MW, quasi tutti fotovoltaici, cui sono corrisposti oltre 2 TWh di energia scambiata, per un costo di 313 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, il numero delle convenzioni gestite è aumentato di 42.186 unità, circa 309 MW.
Nel 2017 il GSE ha inoltre rilasciato 6.658 qualifiche SEU e Seeseu. Il rapporto evidenzia anche la crescita dei sistemi di accumulo, dei quali la maggior parte installati su impianti fotovoltaici di potenza inferiore ai 20 kW: delle 1.445 comunicazioni di avvenuta installazione inviate complessivamente al GSE, 942 erano infatti relative al solo 2017. La tecnologia più diffusa risulta quella delle batterie al litio (86%).
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