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04-10-2006 |
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Fotovoltaico, in arrivo importanti novità legislative |
Tre disegni di legge potrebbero rivoluzionare il Conto Energia e le norme sull’efficienza energetica degli edifici |
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L’attività legislativa sulle fonti rinnovabili, in particolare sul fotovoltaico, registra in queste settimane una significativa accelerazione.
All’esame delle competenti Commissioni del Senato ci sono in questi giorni due disegni legge:
- il ddl “Delega al Governo per completare la liberalizzazione dei settori dell' energia elettrica e del gas naturale e per il rilancio del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, in attuazione delle direttive comunitarie 2003/54/CE, 2003/55/CE e 2004/67/CE” presentato il 28 giugno scorso dai Ministri Bersani e Bonino;
- il ddl “Norme per l' attuazione del protocollo di Kyoto con lo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell' efficienza, dell' innovazione del sistema energetico e della mobilità” presentato l’11 luglio dal senatore Edo Ronchi.
Il provvedimento proposto dal Ministro Bersani, noto anche come “pacchetto energia”, punta al riassetto degli incentivi e delle misure relative all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili. Gli obiettivi sono, tra gli altri: raccordare il sistema dei controlli sui rendimenti degli impianti di riscaldamento e condizionamento negli edifici, previsti dal decreto legislativo 192/2005, con quelli relativi alla sicurezza; introdurre standard minimi di rendimento energetico per elettrodomestici ad alto assorbimento energetico; prevedere la massima semplificazione amministrativa a favore del solare termico e fotovoltaico; prevedere incentivi per l’installazione di impianti nel settore del solare termico ad uso civile.
Il ddl Ronchi, in applicazione del Protocollo di Kyoto, propone (art. 2) di adottare tariffe incentivanti, differenziate per fonte, che riconoscano il valore dei vantaggi ambientali e forniscano un quadro certo agli investimenti. L’art. 3 prevede l’obbligo per il gestore di rete di connettere alla rete gli impianti che generano energia elettrica da fonti rinnovabili che ne facciano richiesta.
L’art. 9 relativo all’efficienza energetica degli edifici, propone la revisione della metodologia di calcolo del rendimento energetico degli edifici (REE) di cui all’articolo 3 della direttiva 2002/91/CE e dei requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici, separando le prestazioni dell’involucro edilizio da quelle dei sistemi di fornitura attiva di energia; propone inoltre la riduzione degli oneri di urbanizzazione per nuovi edifici dotati di tecniche di raffrescamento passivo e l’introduzione di modalità secondo cui, per accedere ad incentivi pubblici, le ristrutturazioni debbano prevedere anche interventi di miglioramento dell’efficienza energetica.
Ma sul tappeto c’è una terza proposta: si tratta del decreto interministeriale allo studio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico che abrogherebbe il DM del 28 luglio 2005 e il successivo del 6 febbraio 2006 e rivoluzionerebbe il sistema del “Conto Energia”. La bozza prevede infatti la revisione delle tariffe incentivanti e delle modalità di erogazione.
La principale novità – secondo quanto si legge nel sito web dei Verdi www.ecquologia.it - sarebbe la riduzione della tariffa incentivante per tutti gli impianti fotovoltaici a 35 centesimi per ogni kWh prodotto e l’eliminazione dei limiti annuali alla potenza installabile, sostituiti da un limite complessivo di 1500 MW al 2012.
Il provvedimento dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri in questi giorni per essere applicabile già all’inizio del 2007. (Rossella Calabrese)
www.edilportale.com
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