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24-10-2006 |
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Australia, Premier annuncia iniziativa energia pulita |
Con l'Australia nella morsa della piu' grave siccita' da un secolo a questa parte, che ha messo in ginocchio il settore agricolo, il premier conservatore John Howard ha promesso un pacchetto del valore pari a 300 milioni di euro inteso a contenere il riscaldamento globale, investendo in nuove tecnologie per produrre energia piu' pulita ed in programmi di energia rinnovabile. |
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In un'intervista alla radio Abc, il premier ha precisato che i progetti opereranno in tre degli Stati della federazione e prevedono delle partnership fra compagnie private e governi statali. Howard ha tuttavia ricordato come l'Australia sia ''il piu' grande esportatore di carbone al mondo''. Dunque, ha aggiunto Howard, ''e' nel nostro interesse trovare maniere per impiegare questo combustibile con emissioni piu' basse''. Il premier non ha specificato quali tecnologie possano essere utilizzate, ma l'Australia ha gia' investito in misura considerevole in tecniche dette di ''geosequestration'', consistenti nel pompaggio in profonde cavita' sotterranee delle emissioni dei gas di combustione. ''Subiamo tutti l'impatto del cambiamento climatico e dobbiamo rispondere su una varieta' di fronti. Non esiste una soluzione singola che riduca le emissioni negli anni a venire'', ha proseguito Howard, il cui governo e' l'unico fra quelli dei Paesi industrializzati, a fianco degli Usa, a non voler firmare il protocollo di Kyoto sul contenimento dei gas serra, affermando che colpirebbe in modo iniquo l'economia nazionale. Intanto un gruppo di accademici e di professionisti, preoccupati per il riscaldamento globale, ha lanciato una campagna con annunci a pagamento sui maggiori quotidiani, esortando il governo Howard a ridurre le emissioni di gas serra. Gli annunci, finanziati dal Climate Institute, includono slogan come ''Le emissioni di gas dai nostri leader politici hanno raggiunto livelli critici'', e ''E' ora che il nostro governo metta fine alla siccita'''. ''La politica del governo australiano ha gia' aumentato le emissioni del 10% nell'ultimo decennio e con il trend attuale queste aumenteranno del 17% entro il 2020'', ha detto il direttore del Climate Institute, Corin Millais, che ha esposto un 'piano di buon senso' in cinque punti per ridurre le emissioni. Questo prevede nuove leggi per ridurre le emissioni, l'imposizione di una carbon tax, l'applicazione di tecnologie di energia pulita, pratiche di risparmio di energia, ed un ruolo guida dell'Australia sulla scena internazionale, nella riduzione delle emissioni. (ANSA). XMC
www.ansa.it
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