Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, annunciando la firma dell'accordo che ''deve essere il motore di nuove opportunita' di sviluppo per l'agricoltura''. Il ministro ha quindi ribadito che ''stiamo andando nella direzione di un nuovo ruolo per l'agricoltura che diventa anche attrice primaria nelle politiche di tutela ambientale e risparmio energetico''. Soggetti interessati dal contratto quadro sono le Associazioni agricole, l'Unione Seminativi (produttori di semi oleosi) e sul versante industriale Assitol, Assobiodiesel, Assocostieri. A fronte dell'accordo quadro - che fornisce indirizzi per la produzione, orientamento sulla formazione dei prezzi (che comunque vengono lasciati alla libera contrattazione tra le parti), sulle caratteristiche del prodotto - potranno essere siglati i contratti di coltivazione.
''Dopo questo primo accordo - ha continuato De Castro - stiamo lavorando su ulteriori forme di contratti quadro per altre tipologie di biomasse''. Si tratta di un obiettivo ritenuto ''prioritario nell'azione del Governo'' e inserito nel Dpef 2007-2011, e sul quale l'Italia sconta ancora forti ritardi in assoluto rispetto agli obiettivi di Kyoto, e relativi rispetto agli altri partner comunitari. Con la finanziaria 2007 sono state previste, in campo agricolo, risorse per biocarburanti da coltivazioni energetiche (in particolare colza), con l' obiettivo definito di raggiungere nel 2007 i settantamila ettari. Su questa base il contratto quadro e' una prima risposta sulla filiera che punta a raggiungere duecentoquarantamila ettari nel 2010, un passo fondamentale per rispettare gli obiettivi di Kyoto. (ANSA).
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