L'auto ibrida diventa ora anche solare: una ditta americana ha appena annunciato che metterà in commercio un kit fotovoltaico da installare sul tetto della Prius, la berlina della Toyota, ormai divenuta un simbolo tra gli ecologisti di mezzo mondo. Con i pannelli solari l'auto - secondo i dati forniti dalla Solatec - guadagnerebbe un dieci per cento in più di autonomia. Dopo una prima fase di test su di un prototipo che ha circolato in diverse condizioni climatiche, i produttori hanno già fissato il prezzo del kit a 2.195 dollari. I pannelli da 30 watt, che tra le altre cose non rovinano nemmeno l'estetica, si attaccano con il nastro adesivo sul tetto e ricaricano le batterie del sistema ibrido attraverso uno speciale alimentatore, che smista i raggi catturati in sosta o durante la fase di marcia. L'idea - spiega il comunicato della Solatec- deriva dal progetto di un aeromobile, anche questo solare, che attende di essere brevettato. Tornando alle quattro ruote, invece, la stessa ditta starebbe già lavorando ad un analogo impianto per la Honda Civic IMA. In America, comunque,la corsa per modificare le auto ibride,per ridurne i già bassi consumi, è già scattata da un pezzo. Sul mercato “aftermaket” sono, infatti, già disponibili accessori, tra i quali adattatori e “plugin”, che consentono di ricaricare la vettura attaccandola alla presa della corrente. Una pratica altamente sconsigliata dalle case, che ha come spiacevole effetto quello di accorciare la vita delle speciali e costose batterie, progettate per resistere a centinaia di migliaia di chilometri. In un recente articolo della rivista americana “Wired” dall'eloquente titolo “Hacking the Hybrid” , un ingegnere della Toyota spiegava come questi dispositivi, che consentono di aumentare l'autonomia della Prius in modalità elettrica, in realtà “brucino” 2.500 cicli di ricarica delle batterie, che sono sei anni. DANIELE SPARISCI
www.repubblica.it
|