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NEWS
30-12-2005 TUTTE LE NEWS
Quanto fa con un litro... la casa?
Avete presente le etichette degli elettrodomestici, che indicano, dalla A alla G, dalla barretta rossa alla gialla alla verde, quanta elettricità consumano? Così si può scegliere quello più risparmioso. Ebbene, ecco le etichette per le case!
 
Il certificato energetico di un edificio o di una unità immobiliare è l’atto che documenta il fabbisogno di energia primaria convenzionalmente necessaria in un anno per: - il riscaldamento degli ambienti; - la produzione di acqua calda sanitaria; - il condizionamento estivo degli ambienti. Il certificato indica in forma sintetica e con la massima leggibilità le prestazioni termiche dell’edificio e dei relativi impianti. Oltre ai dati e alle caratteristiche generali degli edifici e degli impianti la certificazione deve indicare: - il fabbisogno convenzionale di energia utile calcolato in conformità con la normativa UNI; - i rendimenti coerenti con il tipo di impianto (produzione, distribuzione, regolazione ed emissione); - il consumo convenzionale di riferimento, tenendo in debito conto anche i consumi di energia elettrica in termini di energia primaria. La certificazione energetica risponde ad obiettivi fondamentali per la promozione dell’efficienza energetica e del risparmio: - rendere disponibile un documento che rappresenti in modo oggettivo le caratteristiche energetiche degli edifici e dei relativi impianti. L’istituzione di una procedura di informazione che riassuma determinati dati essenziali per la valutazione della qualità di uno specifico edificio facilita ogni tipo di azione che interessa lo stesso edificio (affitto, compravendita, ristrutturazione, ecc.); - migliorare la trasparenza del mercato immobiliare. La certificazione energetica costituisce un valido aiuto per il consumatore e consente al venditore di evidenziare le qualità termiche che valorizzano la costruzione; - promuovere gli investimenti per l’uso razionale dell’energia: la certificazione conferirà maggior valore agli immobili sottoposti a miglioramento, garantendo al proprietario l’esistenza di validi motivi per affrontare gli investimenti necessari; - orientare la scelta negli investimenti: la conoscenza di parametri specifici (coefficienti di dispersione, rendimenti, ecc.) consente di orientare favorevolmente il proprietario verso investimenti più convenienti; - ridurre il consumo energetico: dare valore all’efficienza energetica di un edificio e favorire gli investimenti per l’uso razionale dell’energia condurrà ad una riduzione dei consumi energetici; - accrescere le opportunità di occupazione nel settore degli interventi di risparmio energetico: l’incremento delle opere per il risparmio energetico produrrà favorevoli ripercussioni sull’impiego di manodopera nel settore della ristrutturazione edilizia e in quello della sostituzione dei componenti impiantistici. Con gli interventi strutturali proposti da Punto Energia, è possibile arrivare a un risparmio sul consumo - e quindi a una riduzione delle bollette - del 40%. Quindi, al momento di comprare, vendere o affittare casa, bisogna cominciare a chiedere anche... quanto consuma! (Giovanni Bartesaghi)

www.lifegate.it