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NEWS |
10-04-2006 |
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Boom dell'energia solare |
In un anno il mercato mondiale del fotovoltaico è cresciuto del 40% in termini di celle al silicio prodotte, secondo una prima stima pubblicata dalla rivista statunitense PV News. |
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Nel 2005 sono stati istallati 1.727 MegaWatt fotovoltaici, contro i 1.200 MW del 2004. L'Europa guida la classifica delle aree con la maggior crescita nel settore, trend superiore perfino al Giappone, leader mondiale del fotovoltaico.
L'area nipponica mantiene il primo posto nella top ten mondiale, con 833MW di celle fotovoltaiche e un +33% rispetto al 2004. La produzione dei Paesi europei ammonta a 452 MW, con un +44%, mentre gli Stati Uniti hanno segnato solo il 10% di incremento rispetto all'anno precedente, nonostante verso la fine dello scorso anno siano stati varati una serie di provvedimenti per incentivare la produzione elettrica dal sole (fra gli stati più attivi, la California dove il Governatore Arnold Schwarzenegger ha firmato un programma per la promozione di 3000 MW fotovoltaici, e gli esperti stimano quindi che per il 2006 ci sarà un miglioramento delle cifre rispetto ai risultati del 2005).
Sul fronte degli operatori, il titolo di numero uno mondiale è andato ancora una volta alla giapponese Sharp, leader nella produzione di celle fotovoltaiche. Nel 2005 Sharp ha registrato un balzo del 32% e si è nuovamente assicurata, per il sesto anno consecutivo, la vetta del podio.
A livello europeo al primo posto c'è Q-Cells, che nel 2005 ha raddoppiato la sua produzione, mentre il produttore cino-australiano Suntech ha triplicato la sua produzione rispetto al 2004.
'Scoop', in termini negativi, sempre secondo la rivista PV News, la caduta in classifica di BP Solar che dalla seconda posizione del 2004 è scesa in settima nel 2005.
In questo contesto la realtà italiana resta marginale. La rapida crescita delle installazioni solari nel 2006 - 2007, dopo l'entrata in vigore del conto energia, sta però muovendo le acque anche nel nostro paese e diversi progetti di nuovi impianti di produzione di celle sono attualmente allo studio da parte di investitori italiani e stranieri.
"E' possibile che l'Italia, entro la fine del decennio, oltre a un elevato livello di installazioni, possa ritagliarsi uno spazio significativo anche sul lato della produzione - sostiene Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e rappresentante italiano nel Comitato direttivo della European PV Platform -. Molto dipenderà naturalmente dalle scelte del prossimo Governo sul potenziamento della ricerca e sul sostegno alle nuove realta' produttive". (r.a.)
www.lifegate.it
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