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17-07-2006 |
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EWEA, commissione UE boccia budget rinnovabili |
BRUXELLES - La Commissione europea ha rivisto la proposta del Settimo Programma Quadro (FP7) che fissa i paletti per il finanziamento della ricerca europea nei prossimi sette anni (2007-2013). |
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Nella sua decisione l'Esecutivo Ue ha completamente ignorato il voto del Parlamento europeo che rafforzava il budget destinato alla ricerca nel campo delle energie rinnovabili, denuncia l'Ewea. Come ha ricordato la portavoce dell'associazione, Isabelle Valentiny, nessuna cifra precisa e' stata indicata per questo settore. La ricerca, sostengono le lobby del rinnovabile raggruppate a Bruxelles nella Casa delle Energie Rinnovabili, e' vitale per l'Europa ed e' difficile capire le ragioni che hanno spinto la Commissione a prendere questa decisione in contrasto con il Parlamento europeo.
E cosi' Christian Kjaer dell'Associazione Europea dell'Energia Eolica, Oliver Schafer, del Consiglio Europeo sulle Fonti Rinnovabili e Katharina Krell, dell'Agenzia EUREC (European reserch renewable energy centres), hanno deciso di invitare la stampa il prossimo 18 luglio per dare voce e maggiore consenso alla loro richiesta. L'offensiva sferrata dalle organizzazioni delle energie rinnovabili mira ad ottenere un cambiamento della situazione gia' al prossimo Consiglio competitivita', il 24 luglio, quando gli stati membri dovranno esprimere una posizione comune sull'FP7. L'iter e' comunque ancora lungo e prevede una decisione concertata tra Commissione, Consiglio e Parlamento con due votazioni, una al Pe e l'altra al Consiglio.
L'Esecutivo da parte sua giustifica la decisione presa. Il Settimo Programma Quadro va nella direzione del Sesto, in cui e' stata sviluppata la ricerca per il rinnovabile, spiega Antonia Mochan, portavoce del Commissario europeo per la scienza e la ricerca, Janez Potocnik. Inoltre nel Programma si e' cercato di sostenere la ricerca per tutte le energie che costituiscono il mix energetico e non sempre, come avviene per esempio per la rete elettrica, si menzionano esplicitamente le energie rinnovabili, anche se queste vengono indirettamente coinvolte. Il Programma deve poi avere una certa flessibilita' per poter sopperire a possibili necessita' che dovessero sopravvenire. Del resto, specifica la Mochan, anche per altri settori, come quello del benessere degli animali, non si sono fissate delle cifre. ''Non e' il momento delle cifre - ha chiarito la Mochan - le cose devono essere fatte in buon ordine''. Le cifre verranno fissate con il programma di lavoro, deciso necessariamente dopo l'approvazione del Settimo Programma Quadro. (ANSA).
www.ansa.it
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