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14-04-2006 TUTTE LE NEWS
Energia competitiva, sostenibile e sicura
Per fronteggiare la crescente dipendenza dalle importazioni, l'aumento della domanda globale, l'impennata dei prezzi di gas e petrolio, il surriscaldamento del pianeta e altre condizioni che caratterizzano lo scenario energetico del XXI secolo l'UE definisce una propria strategia energetica, equamente bilanciata tra sostenibilità, competitività e sicurezza dell'approvvigionamento.
 
Anche alla luce dei recenti eventi, l'UE ha percepito la necessità di creare un punto di raccordo tra i 25 Stati membri ed ha, perciò, condensato nel Libro Verde gli elementi cruciali che potrebbero porre le basi di una politica energetica paneuropea integrata da sviluppare nel tempo. La Commissione invita Consiglio e Parlamento europeo a prendere posizione rispetto agli spunti indicati, che costituiscono gli argomenti chiave anche per un importante dibattito pubblico. In particolare, i settori prioritari per i quali si prevedono interventi solleciti e puntuali riguardano competitività e mercato interno dell'energia, diversificazione del mix energetico, solidarietà, sviluppo sostenibile, innovazione e tecnologia, politica esterna. Competitività e mercato interno dell'energia A partire dal luglio 2007 si aprirà il mercato libero (direttiva 2003/54/CE) e ciascun consumatore europeo avrà il diritto di acquistare energia elettrica e gas da qualsiasi fornitore all'interno dell'UE. Questo traguardo offre ottime opportunità, ma esige anche determinate caratteristiche che le realtà coinvolte attualmente non presentano: i Paesi si affacciano al nuovo mercato ciascuno secondo un approccio diverso, le autorità di regolamentazione esercitano tuttora forti poteri, ciascuna rete esistente è disciplinata da proprie regole ecc. Il primo elemento necessario allo stabilirsi di un unico mercato potrebbe essere l'istituzione di una rete unica europea, governata da norme e standard comuni. Allo stesso modo, anche la formalizzazione di un codice per le reti europee potrebbe favorire la nascita di un sistema armonizzato, privo di incongruenze o punti di discontinuità. Solidarietà Diviene fondamentale stimolare gli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture per incrementare il grado di interconnessione tra regioni europee, di conseguenza riducendo la necessità di disporre di capacità di riserve energetiche. Entro la fine del 2006 la Commissione individuerà le singole misure la cui adozione considera importante a livello degli Stati membri e saranno stabilite anche ulteriori azioni a livello comunitario. Favorire la competitività dell'industria europea e contribuire alla crescita dell'occupazione è uno dei principali obiettivi del mercato interno dell'energia. L'accesso ad energia a prezzi ragionevoli e la garanzia di continuità del servizio di erogazione sono ulteriori elementi indispensabili. Diversificazione del mix energetico Il mix energetico che ogni Stato membro ha il diritto di scegliere si ripercuote inevitabilmente sulla sicurezza energetica, sulla competitività della Comunità e sull'ambiente. Un riesame strategico della politica energetica dell'UE offrirebbe un chiaro quadro di riferimento europeo per le decisioni nazionali riguardanti il mix energetico. Uno degli obiettivi potrebbe basarsi sulla scelta di una combinazione di fonti sicure e a ridotte emissioni di CO2. Sviluppo sostenibile L'Europa deve affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici in modo compatibile con gli obiettici concordati a Lisbona. L'azione dell'UE si è già tradotta in solide iniziative legislative e programmi basati sull'efficienza e sull'impiego di fonti rinnovabili. Ciò consegue anche a quanto disposto dalla direttiva 2001/77/CE: entro il 2010, il 21% dell'intero consumo energetico dovrà pervenire da fonti rinnovabili. Perché si riesca a raggiungere tale traguardo apposite politiche settoriali dovranno stimolare una maggior competitività di tali fonti. La Commissione presenterà inoltre una Road Map dell'energia rinnovabile per una efficace politica dell'UE: un programma attivo corredato di misure specifiche; individuazione di obiettivi per il post 2010; una nuova direttiva sui sistemi di riscaldamento e raffrescamento; un piano dettagliato, a breve e lungo termine, per ridurre progressivamente la dipendenza dell'UE dal petrolio; iniziative i ricerca e sviluppo per facilitare l'immissione sul mercato di tecnologie pulite. Innovazione e tecnologia Si ipotizza un piano strategico per le tecnologie energetiche che ottimizzi le risorse disponibili, partendo dalle piattaforme tecnologiche esistenti e considerando l'opportunità di condurre iniziative congiunte o la costituzione di imprese comuni per sviluppare i mercati delle tecnologie innovative. Politica esterna L'UE deve elaborare una politica energetica esterna chiara e definita da avviare, in parallelo, a livello nazionale e comunitario. Sarà inoltre necessario introdurre un nuovo meccanismo comunitario per permettere una risposta rapida e coordinata alle emergenze che possono scoppiare all'esterno in relazione all'approvvigionamento energegico, ripercuotendosi sulle forniture all'UE. Fonte: Unione Europea

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