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18-04-2006 |
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BIOCARBURANTI: da Luglio nei serbatoi un pieno di girasoli |
Ci sono le condizioni per una reale riscossa italiana nello sviluppo di energie rinnovabili alternative al petrolio con l'immediata attuazione dell'obbligo previsto dalla legge 81/2006 nella quale si prevede che ''dal primo luglio 2006 i produttori di carburanti diesel e di benzina sono obbligati a immettere al consumo biocarburanti di origine agricola'' per una quantita' pari all'1%, incrementata poi di un punto per ogni anno, fino al 2010. |
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E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il nuovo record raggiunto dal greggio deve accelerare lo sviluppo di combustibili che possano anche sostituire benzina e gasolio. La rivoluzione nel serbatoio in tutte le auto circolanti in Italia prevista dalla legge secondo i calcoli della Coldiretti significa l'aggiunta nel primo anno ai normali carburanti di circa 400 mila tonnellate di biocarburanti, come bioetanolo e biodiesel che possono essere ottenuti indirizzando a coltivazioni energetiche 273 mila ettari di terreno nazionale, destinati peraltro a moltiplicarsi negli anni successivi per arrivare a quasi un milione e 400 mila ettari nel 2010. Si tratta di un determinante passo in avanti sostenuto con la raccolta, da parte della Coldiretti, di quasi 60 mila firme per recuperare il ritardo accumulato. L'ultimo Consiglio Europeo, inoltre, ha previsto di espandere l'utilizzo di biocarburanti nel settore dei trasporti, con la prospettiva di aumentare entro il 2015 la proporzione di utilizzo fino all'8%. I biocarburanti derivano dalle coltivazioni agricole che l' agricoltura italiana produce in abbondanza e in particolare il bioetanolo - spiega la Coldiretti - viene prodotto tramite processi di fermentazione e distillazione di materiali zuccherini, amidacei o sottoprodotti come cereali, barbabietola da zucchero e prodotti della distillazione del vino, mentre il biodiesel deriva dall'esterificazione degli oli vegetali ottenuti da colture come il colza e il girasole. Con il biodiesel - conclude la Coldiretti - e' possibile ridurre dell' 80% le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 quelli di particolato e polveri sottili mentre con il bioetanolo si riducono le emissioni di idrocarburi aromatici come il benzene del 50% e di oltre il 70% l'anidride solforosa, mentre cali piu' contenuti si hanno anche per il particolato e per le polveri sottili. (ANSA).
www.ansa.it
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