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NEWS
01-03-2007 TUTTE LE NEWS
Compravendita certificati verdi, un nuovo strumento dal Gme
´Anev: «Questo nuovo strumento va a rafforzare l’attuale sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili di energia»
 
ROMA. «Questo nuovo strumento va a rafforzare l’attuale sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili di energia, aggiungendo una possibilità di semplificazione utile ai soggetti coinvolti, ed è un ulteriore segno della volontà di proseguire verso una stabilizzazione delle procedure ed una maggiore semplificazione sia per i soggetti sottoposti all’obbligo sia per i soggetti produttori di energia pulita». E’ il commento del presidente dell’Anev (Associazione nazionale energia del vento) Oreste Vigorito, alla notizia che è operativo il nuovo servizio creato del Gme (Gestore del mercato elettrico) per facilitare il trasferimento di certificati verdi ceduti tramite contratti bilaterali, servizio ritenuto utile dagli operatori del settore e richiesta al fine di risolvere alcune criticità operative riscontrate nei primi anni di funzionamento del sistema. Il nuovo servizio consente di proseguire nella strada di una maggiore certezza per gli operatori da fonti rinnovabili nella transazione dei certificati verdi. «La nostra richiesta di avere un servizio adeguato alle necessità che operativamente si erano venute evidenziando nella compravendita dei certificati verdi – spiega Vigorito - ha avuto una pronta risposta da parte del Gme, che ringraziamo per l’ulteriore servizio offerto. L’aver compreso da parte dei soggetti interessati quali fossero le reali esigenze degli operatori e inoltre l’aver raccolto le nostre istanze sono un esempio di una collaborazione tra le Istituzioni e chi opera nel concreto in questo settore, che auspichiamo vivamente vengano sempre più ampliate nel comune interesse di rendere l’intero sistema più affidabile». L’Anev auspica che rapidamente vengano emanati gli ulteriori e da tempo richiesti strumenti per la definizione del quadro normativo sui certificati verdi, quali i provvedimenti di adeguamento della quota d’obbligo, la procedure nazionale di svolgimento dell’autorizzazione unica, l’individuazione degli obiettivi nazionali da Fr e la ripartizione regionale degli stessi, per citare alcuni dei più urgenti. Gli operatori del settore plaudono all’iniziativa che dà un segnale della volontà di procedere a fornire tutti gli strumenti necessari al raggiungimento dell’obiettivo nazionale in tema di rinnovabili del 25%, obiettivo ambizioso ma ancora raggiungibile.

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