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25-08-2008 TUTTE LE NEWS
Efficienza energetica: il ruolo chiave dell´Autorità
L’efficienza energetica è effettivamente la strada maestra da seguire come recita l’azzeccato titolo del convegno organizzato dal Kyoto Club.
 
Non tutti forse sanno che un ruolo importante per lavorare con efficacia su questo che è giustamente considerato il giacimento energetico più grande che c’è in Italia, ce lo ha proprio l’Autorità per l’energia. Come si legge nella relazione scaricabile dal suo sito «il 2007 è stato il terzo anno di piena attuazione del meccanismo introdotto con i decreti ministeriali 24 aprile 2001, successivamente sostituiti dai decreti ministeriali 20 luglio 2004, recanti Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di energia, ai sensi dell’art. 9, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 e Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali per il risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all’art. 16, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 1641 E qual è l’attività svolta dall’Autorità? Primo punto, l’attuazione del meccanismo (attraverso la valutazione e certificazione degli interventi realizzati, con il crescente supporto dell’Ente per le nuove tecnologie, energia e ambiente, ENEA); secondo, monitoraggio dei risultati conseguiti e, più in generale, del suo funzionamento (presentati e discussi nel Secondo Rapporto Annuale, pubblicato nell’ottobre 2007); terzo, segnalazione ai competenti organi di Governo di alcune criticità riscontrate; quarto, aggiornamento della regolazione attuativa, orientato a contribuire ad affrontare tali criticità. Anche a seguito degli elementi di criticità segnalati dall’Autorità i ministeri competenti hanno pubblicato il decreto ministeriale 21 dicembre 2007 di revisione e aggiornamento del meccanismo, a seguito del quale l’Autorità ha emanato ulteriori documenti e provvedimenti di regolazione. I paragrafi seguenti sono dedicati a descrivere e illustrare le attività svolte, con la consueta distinzione tra Attività di regolazione e Attività di gestione e di divulgazione. Come abbiamo già riportato nei mesi scorsi, il numero di Titoli di efficienza energetica (TEE) di cui l’Autorità ha autorizzato l’emissione al Gestore del mercato elettrico Spa (GME) dal 1 giugno 2006 al 31 maggio 2007 è risultato pari a quasi due volte l’obiettivo complessivamente assegnato per l’anno 2006, mentre i TEE complessivamente disponibili al 31 maggio 2007 ammontavano a 745.254, (577.084 di tipo I, 128.381 di tipo II, 39.789 di tipo III), confermando e accentuando una struttura dell’offerta di TEE più favorevole per i distributori elettrici. L’ammontare di TEE movimentati (nel mercato organizzato o attraverso contrattazione bilaterale) nei 12 mesi precedenti il 31 maggio 2007 è stato pari a 321.846 TEE, un valore di poco superiore a quello degli obiettivi assegnati per il 2006; circa un quarto degli scambi registrati nel periodo considerato è avvenuto nell’ambito del mercato organizzato, con un incremento pari al 7% rispetto all’anno precedente. Le contrattazioni hanno mostrato una marcata tendenza alla discesa dei prezzi dei TEE: dal 30 maggio 2006 al 29 maggio 2007 il prezzo medio di riferimento per i TEE di tipo I è andato costantemente abbassandosi, passando da 69,38 euro a 32,89 euro (–53 %); nello stesso periodo il prezzo di riferimento per i TEE di tipo II si è abbassato meno, passando da 92,13 euro a 82,24 euro (–11 %). L’elemento caratterizzante il sistema al termine del secondo anno di attuazione – spiega l’Autorità - era rappresentato quindi dall’abbondanza di offerta di TEE rispetto alla domanda, con la conseguente significativa riduzione del prezzo dei TEE scambiati nel mercato organizzato e la riduzione dell’incentivo allo sviluppo di nuovi interventi di diffusione di tecnologie ad alta efficienza energetica, più marcato nel caso delle tecnologie elettriche. Allo scopo di fronteggiare questa situazione, nel mese di luglio 2007 l’Autorità ha pubblicato il Documento per la consultazione 16 luglio 2007 (Atto n. 28) Aggiornamento del valore e delle modalità di erogazione del contributo tariffario connesso al meccanismo dei Titoli di efficienza energetica per la cui trattazione si rimanda all’apposito paragrafo. Gli interventi normativi ritenuti prioritari per riequilibrare il sistema sono stati indicati dall’Autorità sia nel Secondo Rapporto Annuale sia nella Segnalazione al Governo in materia di estensione e aggiornamento dei decreti ministeriali 20 luglio 2004 (Atto n. 50) e includevano: la revisione dei criteri di ripartizione degli obiettivi nazionali tra i distributori obbligati allo scopo di rendere effettivamente attribuibili tutti gli obiettivi definiti dai decreti ministeriali del luglio 2004; la definizione degli obiettivi di risparmio energetico per gli anni successivi al 2009; la semplificazione del meccanismo sanzionatorio. Questi e altri interventi hanno successivamente trovato applicazione nell’ambito del decreto 21 dicembre 2007. I decreti ministeriali 20 luglio 2004, come modificati e integrati dal decreto ministeriale 21 dicembre 2007, dispongono inoltre che gli obiettivi nazionali siano ripartiti tra i distributori di energia elettrica e di gas naturale che servivano almeno 50.000 clienti finali al 31 dicembre di due anni precedenti quello dell’obbligo sulla base del rapporto tra la quantità di energia elettrica/ gas naturale da ciascuno di essi distribuita e il totale dell’energia distribuita dai medesimi soggetti, con entrambe le grandezze riferite all’anno precedente l’ultimo trascorso. La nuova modalità di ripartizione degli obiettivi consente di assegnare ai soggetti obbligati l’intero obiettivo nazionale, diversamente da quanto accadeva sino all’anno 2007, laddove si aveva uno scarto tra la somma degli obiettivi assegnati ai soggetti obbligati e l’obiettivo quantitativo nazionale che era pari a oltre il 20% e che era destinato a crescere in valore assoluto al crescere degli obiettivi annuali degli anni successivi. Nella direzione di consentire la completa ripartizione degli obiettivi annuali va anche la modifica del criterio temporale di individuazione dei soggetti obbligati. Sulla base di questi criteri, con delibera 28 dicembre 2007, n. 344, l’Autorità ha provveduto a emanare disposizioni finalizzate a identificare i nuovi soggetti sottoposti agli obblighi di risparmio energetico e alla raccolta dei dati necessari per la successiva determinazione degli obiettivi specifici di loro pertinenza. Sulla base delle informazioni e dei dati raccolti in applicazione di tale provvedimento, con delibera 25 febbraio 2008, n. 1 (EEN), l’Agenzia ha provveduto a determinare gli obiettivi specifici di risparmio di energia primaria in capo nell’anno 2008 ai distributori di energia elettrica e di gas naturale alle cui reti erano allacciati almeno 50.000 clienti finali al 31 dicembre 2006. Per effetto dell’abbassamento della soglia dell’obbligo il numero di soggetti obbligati risulta incrementato da 10 a 14 per il settore elettrico e da 20 a 61 per il settore del gas. Per effetto nei nuovi criteri di ripartizione dell’obiettivo nazionale, l’intero obiettivo previsto dai decreti ministeriali per l’anno 2008 è stato assegnato a questi soggetti, per un totale di 2,2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), delle quali 1,2 milioni di tep a carico dei distributori di energia elettrica e 1 milioni di tep a carico dei distributori di gas naturale.

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